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Bonavenia, Giuseppe
Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane: La questione puramente archeologica e storico-archeologica nella controversia filumeniana — Rom, 13.Suppl..1907

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Bonavenia, Giuseppe: La questione puramente archeologica e storico-archeologica nella controversia filumeniana
DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.19833#0040
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G. BONAVENIA

tegolone. Essi per ordine più preciso da sinistra a destra sono
Vuncus, Vequuleus (o piuttosto una macchina per tratti di corda)
e la catena.

Qui dunque non abbiamo dipinture di scene figurate, non
musaici nè sculture. Trattasi di due tegoloni, nell’uno dei quali
gli antichi cristiani dipinsero tre strumenti di martirio : questi
certamente si riferiscono ai due corpi sepolti in quella tomba.
Ma siccome la tomba non è un localo propriamente detto, ma
una forma (quale si è sopra descritta), e quindi incassata e
premuta intorno dal terreno che la circonda, quegli istrumenti
non sono dipinti fuori, ma dentro lo stesso sepolcro. È inutile
ricordare che le iscrizioni trovansi così non di rado dentro le forme,
al contrario dei loculi scavati verticalmente nel tufo, che portano
le iscrizioni e i segni o simboli al di fuori.

Or niuno vorrà negare parità tra iscrizione interna d’una
forma, e iscrizione esterna di un loculo ; e se è così, ninno
potrà negare tale parità tra segni di martirio dipinti fuori
o dentro secondo la detta diversità delle tombe. Ma si dirà:
il sepolcro di Milano è senza iscrizione, giacché vi si veg-
gono solo dipinti quei segni di martirio. Confesso che a
 
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