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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 27.1921

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Marucchi, Orazio: Un singolare gruppo di antiche pitture nell'ipogeo del viale Manzoni, le quali possono spiegarsi con il libro di Giobbe
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https://doi.org/10.11588/diglit.19835#0093
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Questa spiegazione è assai naturale; ma ne potrei proporre an-
che un'altra, partendo però sempre dal punto fondamentale che la
figura seduta in terra rappresenta Giobbe. — E così potrei dire che
quelle figure ignude potrebbero anche esprimere le parole del pro-
feta, il quale, enumerando le buone opere da lui compiute, dice di
non aver disprezzato' mai il povero che era ignudo : « Si despexi
pereuntem eo quod non habuerit indumentum et absque operitorio
pauperem ». (Job. XXXI, 19). — Ed allora quel gruppo indicherebbe
graficamente le parole di Giobbe come la figura del telaio che sta
lì accanto. Ma rametto ciò ad un ulteriore confronto.

Posto ciò come base del mio studio andai più avanti, ed osser-
vando che in quella prima stanza dell'ipogeo i quadri principali delle
pareti sono dipinti l'uno accanto all'altro, mi balenò alla mente il
sospetto che tali quadri fossero in relazione fra loro e che si potessero
spiegare pure con il libro di Giobbe. Esaminai allora minutamente
quel libro così importante per gli alti problemi morali ai quali si
riferisce: e da questo- esame mi formai la convinzione che l'artista, o
colui che diresse l'artista, volle rappresentare in quelle scene un
compendio di quel libro accennando con ordiné alle varie fasi della
vita di Giobbe, cioè al periodo della sua felicità e della sua potenza,
e poi alle sue sventure, dopo aver perduto tutti i suoi beni, e final-
mente alla restituzione che egli ebbe da Dio dei beni medesimi. E
queste scene io le riconosco rappresentate con esatto ordine cronolo-
gico in sei quadri, i quali si succedono con l'ordine stesso nelle pareti
della stanza sepolcrale, cominciando dalla parete a sinistra entrando
e poi nella parete di fronte, e quindi nella parete a destra, dove è
la scena che ho superiormente illustrata con il personaggio giacente
ed il telaio.

Descriverò pertanto questi quadri, che sono indicati nella pianta
schematica seguente, e ad ognuna di queste indicazioni farò seguire il
testo di quella parte del libro di Giobbe che io riferisco al quadro
medesimo ; e lascerò che il lettore, confrontando la pittura con il
testo, vi riconosca la sorprendente corrispondenza (1).

Nella la parete che si trova a sinistra, dopo la figura del Cristo
che insegna fra le pecore (Tav. XI), è rappresentata la prospettiva di

(I) Ho dovuto ricorrere a questo sistema di indicazione delle pitture, non vo-
lendo per delicatezza riprodurre le fotografie di quelle scene non ancora pubblicate
dall'Ufficio che ha fatto lo scavo.

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