VIAGGIO A SUBISCO 2ι5
nel quale le acque delle sorgenti della Marcia si
scaricano neU’Aniene, quindi un altro rigagnolo,
e poi a destra della via moderna, e per conse-
guenza a sinistra dell’antica via Sublacense si veg-
gono sette sorgenti di acque limpide, le quali ,
come vedremo, appartengono alla Claudia, e al
ramo dell’acqua Augusta aggiunto in supplemento
alla Marcia. Di quest’ultimo così parla Frontino
nel I. libro degli Acquedotti : Idem Augustus in
suppleméntum Marcine, quoties siccitates agerent,
auxilio aliam aquam equsdem bonitatis, opere sub-
terraneo perduxit usque ad Marcine rirum , quae
ab inventore appellntur Augusta. Nascitur ultra
fontem Marcine , cuqus ductus donec Marcine ac-
ce dat efficit passus DCCC. Questi caratteri coin-
cidono perfettamente colla prima di queste sor-
genti, la quale nasce di là dalla Marcia, ed è cir-
ca 800 passi distante dal suo rivo; d’altronde sic-
come Frontino in un altro luogo afferma, che fu
poi unito alla Claudia, ciò mostra, che debba tro-
varsi fra le due acque, cioè fra la Marcia, che
vedemmo ove era, e fra la Claudia , che or ora ve-
dremo ove fosse. Alla Claudia appartennero tutte
le altre sorgenti, che quindi si trovano , ma so-
prattutto la terza, e la cpiarta in ordine di posi-
zione , contandovi Γ Augusta, le quali erano i due
fonti Ceruleo, e Curzio, che principalmente for-
mavano Γ acqua Claudia. Claudia, dice Frontino ,
concipitur via Sublacensi ad milliarium XXXM III.
diverticulo sinistrorsus intra passus CCC. ex fon-
tibus duobus amplissimis, et speciosi^, Coeruloque
qui a similitudine appellatus est, et Curtio. Acci-
pit et eum fontem qui vocatur Albudinus, tantae
bonitatis , ut Marcine quoque adiutorio quoties opus
est ita sufficiat ut adjectione sui nihil ex quali’'
tette ejus mutet. Augustae fons , quia Marciavi sibi
nel quale le acque delle sorgenti della Marcia si
scaricano neU’Aniene, quindi un altro rigagnolo,
e poi a destra della via moderna, e per conse-
guenza a sinistra dell’antica via Sublacense si veg-
gono sette sorgenti di acque limpide, le quali ,
come vedremo, appartengono alla Claudia, e al
ramo dell’acqua Augusta aggiunto in supplemento
alla Marcia. Di quest’ultimo così parla Frontino
nel I. libro degli Acquedotti : Idem Augustus in
suppleméntum Marcine, quoties siccitates agerent,
auxilio aliam aquam equsdem bonitatis, opere sub-
terraneo perduxit usque ad Marcine rirum , quae
ab inventore appellntur Augusta. Nascitur ultra
fontem Marcine , cuqus ductus donec Marcine ac-
ce dat efficit passus DCCC. Questi caratteri coin-
cidono perfettamente colla prima di queste sor-
genti, la quale nasce di là dalla Marcia, ed è cir-
ca 800 passi distante dal suo rivo; d’altronde sic-
come Frontino in un altro luogo afferma, che fu
poi unito alla Claudia, ciò mostra, che debba tro-
varsi fra le due acque, cioè fra la Marcia, che
vedemmo ove era, e fra la Claudia , che or ora ve-
dremo ove fosse. Alla Claudia appartennero tutte
le altre sorgenti, che quindi si trovano , ma so-
prattutto la terza, e la cpiarta in ordine di posi-
zione , contandovi Γ Augusta, le quali erano i due
fonti Ceruleo, e Curzio, che principalmente for-
mavano Γ acqua Claudia. Claudia, dice Frontino ,
concipitur via Sublacensi ad milliarium XXXM III.
diverticulo sinistrorsus intra passus CCC. ex fon-
tibus duobus amplissimis, et speciosi^, Coeruloque
qui a similitudine appellatus est, et Curtio. Acci-
pit et eum fontem qui vocatur Albudinus, tantae
bonitatis , ut Marcine quoque adiutorio quoties opus
est ita sufficiat ut adjectione sui nihil ex quali’'
tette ejus mutet. Augustae fons , quia Marciavi sibi