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RVBRAE, SAXA RVBRA, AD GALLINAS.
^uboe, giunte, Bobe,
IPtio Q©^.
PRIMA PORTA, FRASSINETO.
La via flaminia dopo il terzo miglio, passato il rivo
di Acqua Traversa, che siccome fu veduto a suo luogo
corrisponde al Turia, o Tutia di Livio e di Silio Ita-
lico è fiancheggiata a sinistra & rupi di tufa rosso, che
per lungo tratto 1' accompagnano. Queste dierono alla
contrada il nome di Saxa Rubra, non incognito nella
storia, del quale la prima memoria appartiene all'anno
di Roma 276, avanti la era volgare 477: ed è Livio ,
che allora lo ricorda, lib. IL c. XLIX. narrando la
impresa de' Fabii. Que' prodi , usciti da Roma per te-
nere a freno i Vejenti , eransi annidati sul colle diru-
pato, che domina la riva destra del Cremera presso al
confluente nel Tevere, dove, eransi fortificati, onde po-
tere in tal guisa proteggere le terre romane , e domi-
nare la valle ubertosa del Cremera posseduta dai Ve-
jenti a segno di poter giungere colle loro scorrerie fin
sotto le mura stesse di Veii. E oggi un punto fuori di
controversia, che il Cremera corrisponde al rivo, che
chiamano Valca, intermedio fra quello di Acqua Traver-
sa, e quello di Prima Porta. I Vejenti incommodati som-
mamente in tutte le loro cose, ed infestati da questo
presidio, vollero liberarsene a qualunque costo, ed in-
vocato il soccorso degli altri cantoni etruschi loro limi-
trofi , da questo canto, seguendo l'andamento di quella
RVBRAE, SAXA RVBRA, AD GALLINAS.
^uboe, giunte, Bobe,
IPtio Q©^.
PRIMA PORTA, FRASSINETO.
La via flaminia dopo il terzo miglio, passato il rivo
di Acqua Traversa, che siccome fu veduto a suo luogo
corrisponde al Turia, o Tutia di Livio e di Silio Ita-
lico è fiancheggiata a sinistra & rupi di tufa rosso, che
per lungo tratto 1' accompagnano. Queste dierono alla
contrada il nome di Saxa Rubra, non incognito nella
storia, del quale la prima memoria appartiene all'anno
di Roma 276, avanti la era volgare 477: ed è Livio ,
che allora lo ricorda, lib. IL c. XLIX. narrando la
impresa de' Fabii. Que' prodi , usciti da Roma per te-
nere a freno i Vejenti , eransi annidati sul colle diru-
pato, che domina la riva destra del Cremera presso al
confluente nel Tevere, dove, eransi fortificati, onde po-
tere in tal guisa proteggere le terre romane , e domi-
nare la valle ubertosa del Cremera posseduta dai Ve-
jenti a segno di poter giungere colle loro scorrerie fin
sotto le mura stesse di Veii. E oggi un punto fuori di
controversia, che il Cremera corrisponde al rivo, che
chiamano Valca, intermedio fra quello di Acqua Traver-
sa, e quello di Prima Porta. I Vejenti incommodati som-
mamente in tutte le loro cose, ed infestati da questo
presidio, vollero liberarsene a qualunque costo, ed in-
vocato il soccorso degli altri cantoni etruschi loro limi-
trofi , da questo canto, seguendo l'andamento di quella