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territorio di Ardea e colle tenute di Castagnola; s. Lo-
renzo e Focignano, e colla spiaggia del mare.
SAMBUCI.
MobcUlmbaU^,
Il nome di questo villaggio deriva evidentemente
da sambucus , che in italiano diciamo sambuco, albero
ben noto in questa parte d'Italia, il quale però non al-
ligna facilmente sui monti, ma ama i luoghi freschi ed
inaffiati, e specialmente il corso de'rivi, come partico-
larmente avviene nel caso nostro. Imperciocché il vil-
laggio, che conta appena 414 abitanti è posto sulla riva
destra del Giuvenzano, ruscello che mesce le sue acque
nelI'Aniene sotto l'orrido monte di Saracinesco, e che
dalla circostanza prende il nome di Rio di Sambuci.
La situazione è amena , poiché le creste di Siciliano ,
e del monte Grufo distaccandosi sensibilmente aprono
una vallata che viene irrigata dal ruscello sovrammen-
zionato, vallata che è oltremodo aprica. La strada più
commoda e men lunga per andarvi è quella che par-
tendo da Tivoli risale il corso dell' Arci fino a Sici-
liano, scavalca il collo che lega questa terra a Saraci-
nesco e di là discende traversando il rivo nella valle
menzionata di sopra. Dissi la strada più commoda, se
questo nome può mai applicarsi ad una strada così scom-
paginata, che è molto dubbioso se debba farsi a piedi
piuttosto che a cavallo: e che è dall'altro canto solita-
ria in modo, che dopo il quarto miglio da Tivoli sem-
bra di essere in un paese inabitato , tanto rari sono
gli uomini ad incontrarsi. E questo incommodo della
strada reca tanto più meraviglia, che i materiali non
mancano affatto, e l'andamento del suolo è così legger-
territorio di Ardea e colle tenute di Castagnola; s. Lo-
renzo e Focignano, e colla spiaggia del mare.
SAMBUCI.
MobcUlmbaU^,
Il nome di questo villaggio deriva evidentemente
da sambucus , che in italiano diciamo sambuco, albero
ben noto in questa parte d'Italia, il quale però non al-
ligna facilmente sui monti, ma ama i luoghi freschi ed
inaffiati, e specialmente il corso de'rivi, come partico-
larmente avviene nel caso nostro. Imperciocché il vil-
laggio, che conta appena 414 abitanti è posto sulla riva
destra del Giuvenzano, ruscello che mesce le sue acque
nelI'Aniene sotto l'orrido monte di Saracinesco, e che
dalla circostanza prende il nome di Rio di Sambuci.
La situazione è amena , poiché le creste di Siciliano ,
e del monte Grufo distaccandosi sensibilmente aprono
una vallata che viene irrigata dal ruscello sovrammen-
zionato, vallata che è oltremodo aprica. La strada più
commoda e men lunga per andarvi è quella che par-
tendo da Tivoli risale il corso dell' Arci fino a Sici-
liano, scavalca il collo che lega questa terra a Saraci-
nesco e di là discende traversando il rivo nella valle
menzionata di sopra. Dissi la strada più commoda, se
questo nome può mai applicarsi ad una strada così scom-
paginata, che è molto dubbioso se debba farsi a piedi
piuttosto che a cavallo: e che è dall'altro canto solita-
ria in modo, che dopo il quarto miglio da Tivoli sem-
bra di essere in un paese inabitato , tanto rari sono
gli uomini ad incontrarsi. E questo incommodo della
strada reca tanto più meraviglia, che i materiali non
mancano affatto, e l'andamento del suolo è così legger-