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Nibby, Antonio
Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de'dintorni di Roma (Tomo 3) — [Italien?]: [Verlag nicht ermittelbar], 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.71099#0443
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prossimità delle paludi, che ingombravano le sue ter-
re verso oriente, e verso mezzodì, cioè ne'dintorni di
Giuliano, di Torrecchia, di Cisterna , e di Civitona ,
delle quali visitando i luoghi se ne conoscono le traccio,
e che vennero disseccate per mezzo del fosso della
Retarola, e di quelli delle Castella e di Cisterna, la-
voro che debbe attribuirsi ad una epoca molto antica.
E poiché siamo a ragionare di nomi, nessuno, io credo
ne'tempi bassi andò soggetto a tante vicissitudini quan-
to questo, poiché Luigi Cardinali in una dotta disser-
tazione che scrisse sopra un antico sigillo capitolare
veliterno, e che trovasi inserita nel tomo II degli Atti
dell' Accademia Romana di Archeologia contò sei va-
rietà del nome primitivo tutte appoggiate a documen-
ti cioè Yelletrum, Veletrum, Veletra, Velitrum, Belli-
tro, e Villitria : e niente meno di ventuno del deriva-
tivo, cioè Veliternus, Velitrensis, Veliternensis, Velitre-
nensis, Veliterninus, Velitranus, Belitrensis, Beliterni-
nus, Yellitramis, Yellitrensis, Belliternus, Bellitrensis ,
Belliternensis, Bellitranus, BeXXrreov^^, Yelletrensis, Yel-
letranus, Yelleternensis , Yelletriensis , Yelletrinensis ,
e Belletrensis; a partire dal secolo quinto della era volgare
fino al secolo XI.
Questa città fu una delle più cospicue de'Yolsci ;
nulla si sa della sua fondazione ; e nella storia appa-
risce per la prima volta circa l'anno 130 di Roma,
ossia 624 avanti la era— volgare ai tempi di Anco Mar-
cio. Questo re di Roma fu il primo, secondo Dionisio
lib. III. c. XLI a muover guerra ai Volsci a cagione di
alcune scorrerie e ladronecci che avean fatto sulle ter-
re romane, probabilmente dal canto di Albalonga, dove
il territorio romano era a contatto col veliterno. Egli
secondo l'uso di que'tempi corse a depredare le terre
de'Yolsci, e dopo aver raccolto un buon bottino cin-
 
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