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che ignorasi la ragione, e che essendo costante dimo-
stra, che una, e questa assai grave dovea esserveue, sia
per parte delle leggi civili, sia per parte delle leggi re-
ligiose: e questa circostanza serve anche essa a far ri-
conoscere l'andamento della via, che è sempre in senso
diverso della porta. Nella moltiplicità poi degli avanzi
sepolcrali sopra terra superstiti ritrovansi costantemente
le stesse forme, che si riducono a quattro, circolare, pi-
ramidale, quadrata, e a foggia di tempietto , o edicola:
variano però ne' particolari, secondo la magnificenza , e
la volontà di chi li fece costruire, o di chi arcliitettò i
sepolcri. Imperciocché le moli circolari ora sorgevano
immediatamente da terra , come il sepolcro di Lucullo,
ora erano sovrapposte ad un dado quadrilatero , più o
meno elevato, come il mausoleo di Adriano, ed il mo-
numento di Cecilia Metella. Quelle di forma piramidale
o erano piramidi semplici, come quella di Cestio, o for-
mate a risalti , come quella creduta di Pompeo presso
Albano, imitando la forma di un rogo. Quelle quadri-
latere erano foggiate più communemente a modo di are
sepolcrali, o d'immensi sarcofaghi , ovvero di memorie
portanti entro una nicchia il ritratto del defonto. E fi-
nalmente quelle a foggia di tempietti, e molte ne ri-
mangono , specialmente sull' Appia , sulla Latina, e
sulla Nomentana, erano come templi con gradini, por-
tico, e cella, nella quale contenevansi le immagini de'
trapassati, e solo dai templi distinguonsi pel sotterraneo
che contiene i loculi pe'corpi, o per le ceneri.
Passando da queste nozioni generali, communi a tutte
le vie, ai particolari di ciascuna di quelle che uscivano
immediatamente da Roma, o diramavano da queste, poco
lungi dalla città, siccome la direzione loro trovasi par-
ticolarmente descritta negl'ltinerarii antichi, e nella Carta
Peutingeriana, parmi opportuno di dare prima un cenno
che ignorasi la ragione, e che essendo costante dimo-
stra, che una, e questa assai grave dovea esserveue, sia
per parte delle leggi civili, sia per parte delle leggi re-
ligiose: e questa circostanza serve anche essa a far ri-
conoscere l'andamento della via, che è sempre in senso
diverso della porta. Nella moltiplicità poi degli avanzi
sepolcrali sopra terra superstiti ritrovansi costantemente
le stesse forme, che si riducono a quattro, circolare, pi-
ramidale, quadrata, e a foggia di tempietto , o edicola:
variano però ne' particolari, secondo la magnificenza , e
la volontà di chi li fece costruire, o di chi arcliitettò i
sepolcri. Imperciocché le moli circolari ora sorgevano
immediatamente da terra , come il sepolcro di Lucullo,
ora erano sovrapposte ad un dado quadrilatero , più o
meno elevato, come il mausoleo di Adriano, ed il mo-
numento di Cecilia Metella. Quelle di forma piramidale
o erano piramidi semplici, come quella di Cestio, o for-
mate a risalti , come quella creduta di Pompeo presso
Albano, imitando la forma di un rogo. Quelle quadri-
latere erano foggiate più communemente a modo di are
sepolcrali, o d'immensi sarcofaghi , ovvero di memorie
portanti entro una nicchia il ritratto del defonto. E fi-
nalmente quelle a foggia di tempietti, e molte ne ri-
mangono , specialmente sull' Appia , sulla Latina, e
sulla Nomentana, erano come templi con gradini, por-
tico, e cella, nella quale contenevansi le immagini de'
trapassati, e solo dai templi distinguonsi pel sotterraneo
che contiene i loculi pe'corpi, o per le ceneri.
Passando da queste nozioni generali, communi a tutte
le vie, ai particolari di ciascuna di quelle che uscivano
immediatamente da Roma, o diramavano da queste, poco
lungi dalla città, siccome la direzione loro trovasi par-
ticolarmente descritta negl'ltinerarii antichi, e nella Carta
Peutingeriana, parmi opportuno di dare prima un cenno