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Nibby, Antonio
Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de'dintorni di Roma (Tomo 3) — [Italien?]: [Verlag nicht ermittelbar], 1837

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https://doi.org/10.11588/diglit.71099#0522
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519
c. VIII. nota, come l'anno in che furono consoli Mar-
co Appuleio , e Publio Silio, che fu il 724. di Roma,
Augusto essendo stato eletto a presidente delle vie in-
torno a Roma , eresse il così detto milliario aureo, to
X^VGGVV pillo» xzzkqpwov ZGtqtZ. L'autore però della vita
di Galba, attribuita a Plutarco , dice al c. XXIV, che
Ottone per la casa 'Liberiana discese nel Foro dove era
eretta la colonna , nella quale aveano termine tutte
le vie misurate della Italia: zi; 09 al T&tp.iqp.wat tris
lta).ta; 0^01 nazai TeXcVwav. E questa espressione fu ca-
gione dell' inciampo preso dai moderni; ma i fatti di
tante colonne milliarie scoperte al loro posto hanno
chiarito questo punto in modo da non rimaner dubbio
alcuno, che le miglia cominciassero a contarsi dalle por-
te antiche di Roma del recinto di Servio Tullio , non
da quelle posteriori, e molto meno dal centro di Ro-
ma , ossia dal Foro Romano. Veggasi su tal proposito
ciò che ne scrissero l'Olstenio nella dissertazione de
Milliario Aureo , il Fabretti De Aquis et Aquaed.
Dissert. III. 11. 25, il Revillas nelle Memorie dell' Ac-
cademia di Cortona T. I. P. IL e più recentemente
il Marini negli Atti e Monumenti de Fratelli Arvali
T. I. p. LXXXVI. e p. 8. Quindi giustissima è la de-
finizione del Milliarium Aureum che si legge nel For-
cellini : columna .in qua omnes viae ab ur-
be Roma in Italiae provincias ferentes descriptae fue-
runt : harum vero distantiae non ab ipso milliario ,
sed ab antiquis Romae portis incipiebant, e riporta il
testo di Macro giureconsulto Digest. 50. 16. 154: Mille
passus non a milliario urbis, sed a continentibus aedi-
ficiis numerandi sunt. Era pertanto il Milliarium Au-
reum una colonna dorata nel Foro Romano a piè del
tempio di Saturno, eretta da Augusto, e sulla quale leg-
gevansi i nomi delle strade consolari, che uscivano da
 
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