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che Tacito designa come tribuno di una coorte preto-
ria: Tribunus cohortis praetoriae. L'anno 1824 allorché
perlustrai i monumenti della via appia da Roma ad Al-
bano, e feci la pianta di questa via, onde potesse inse-
rirsi nella mappa, trovai in questi dintorni un brano d'
iscrizione di marmo col nome di un Granio figlio di
Lucio , e tribuno de' soldati... GRANI L .F . TR.
MIL: io non oso asserire che appartenga a quell'uffiziale
de'pretoriani, ma la coincidenza del nome, dell' uffizio,
e del luogo danno a pensarlo. È noto che anche egli
poco dopo la morte di Seneca dovette uccidersi per la
stessa causa della congiura pisoniana, per la quale il fi-
losofo era stato forzato a morire. Poco più oltre sulla
sinistra è una camera con tre nicchie di costruzione la-
terizia de'tempi severiani che può egualmente aver ser-
vito per bagno, o per sepolcro, e presso questa il nu-
cleo di un sepolcro ridotto come un giano quadrifronte.
Circa il quinto miglio è un' altro masso di piramide,
come quello indicato di sopra, e forse avanzo del mo-
numento del penultimo de'Curiazii: e poco più oltre un
terzo che forse è un avanzo della memoria eretta al
primo de'Curiazii caduto. Quasi dirimpetto a questa pi-
ramide è un'altra edicola a due piani : il superiore ri-
volto alla via conteneva le immagini de'defonti: 1' infe-
riore che serviva a contenere le ceneri avea 1' ingresso
dal lato opposto. Anche questa era ornata di quattro pi-
lastri, come quella, della quale fu parlato di sopra , ed
anche questa appartiene al primo secolo della era vol-
gare. Seguono due altri massi piramidali, uno a destra,
l'altro a sinistra della strada, che potrebbero credersi i
monumenti de'due Orazii:.
Quindi è una mole rotonda con camera dentro di
opera reticolata, a destra della via: la camera è rettan-
golare: la costruzione, la distanza di cinque miglia da
che Tacito designa come tribuno di una coorte preto-
ria: Tribunus cohortis praetoriae. L'anno 1824 allorché
perlustrai i monumenti della via appia da Roma ad Al-
bano, e feci la pianta di questa via, onde potesse inse-
rirsi nella mappa, trovai in questi dintorni un brano d'
iscrizione di marmo col nome di un Granio figlio di
Lucio , e tribuno de' soldati... GRANI L .F . TR.
MIL: io non oso asserire che appartenga a quell'uffiziale
de'pretoriani, ma la coincidenza del nome, dell' uffizio,
e del luogo danno a pensarlo. È noto che anche egli
poco dopo la morte di Seneca dovette uccidersi per la
stessa causa della congiura pisoniana, per la quale il fi-
losofo era stato forzato a morire. Poco più oltre sulla
sinistra è una camera con tre nicchie di costruzione la-
terizia de'tempi severiani che può egualmente aver ser-
vito per bagno, o per sepolcro, e presso questa il nu-
cleo di un sepolcro ridotto come un giano quadrifronte.
Circa il quinto miglio è un' altro masso di piramide,
come quello indicato di sopra, e forse avanzo del mo-
numento del penultimo de'Curiazii: e poco più oltre un
terzo che forse è un avanzo della memoria eretta al
primo de'Curiazii caduto. Quasi dirimpetto a questa pi-
ramide è un'altra edicola a due piani : il superiore ri-
volto alla via conteneva le immagini de'defonti: 1' infe-
riore che serviva a contenere le ceneri avea 1' ingresso
dal lato opposto. Anche questa era ornata di quattro pi-
lastri, come quella, della quale fu parlato di sopra , ed
anche questa appartiene al primo secolo della era vol-
gare. Seguono due altri massi piramidali, uno a destra,
l'altro a sinistra della strada, che potrebbero credersi i
monumenti de'due Orazii:.
Quindi è una mole rotonda con camera dentro di
opera reticolata, a destra della via: la camera è rettan-
golare: la costruzione, la distanza di cinque miglia da