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architettura scoperti negli anni 1828 e 1829 dal com-
mendatore Carlo Torlonia, e qualche frammento ancora
esistente sul luogo: e finalmente a questa seconda co-
struzione di tratto in tratto veggonsi innestati ristauri,
e aggiunte di opera mista. Quindi parmi dalla ispezio-
ne delle fabbriche potersi derivare la conseguenza che
il principio della villa si dee alla epoca di Adriano ,
che ne'tempi degli Antonini venne soverchiamente in-
grandita e nobilitata di fabbriche, e che sul principio
del IV. secolo della era volgare fu ristaurata, ed ebbe
qualche cangiamento parziale.
Molti, e quasi direi innumerabili marchj di mat-
toni trovati negli scavi sovraindicati dell' anno 1828 e
1829 sono una dimostrazione di quanto ho notato circa
la epoca della massima parte di quelle rovine: e tutti
appartengono alla era di Antonino Pio, Marco Aurelio
e Commodo: il più antico fra questi porta la data dell'
anno 154 della era volgare, essendovi notato il conso-
lato di Commodo e Laterano in questa guisa:
OPVS DOL EX PR LVCILLAE^RABVL PANC
COMMOD ET LATERAN COS
Un marchio simile fu riportato da Fabretti, ed è da
ricordarsi che il Commodo ivi indicato non è quello
che fu imperadore, ma Lucio Vero, che avea anche il
cognome di Commodo: come Lucilla signora delle for-
naci è la madre di Marco Aurelio, chiamata egualmente
Domizia Lucilla, e Domizia Calvilla. Infatti nel mar-
chio seguente, simile a quello riferito dal Fabretti p.
513, e rinvenuto in quelli scavi ha il nome di Domizia:
EX PR DOMITIAE LVCILLAE EX FIG DOMIT
MINORIB OP DOL AELIAE
Il seguente ha il nome di Marco Aurelio stesso, im-
peradore, ed anche esso era noto al Fabretti che lo ri-
porta p. 519:
architettura scoperti negli anni 1828 e 1829 dal com-
mendatore Carlo Torlonia, e qualche frammento ancora
esistente sul luogo: e finalmente a questa seconda co-
struzione di tratto in tratto veggonsi innestati ristauri,
e aggiunte di opera mista. Quindi parmi dalla ispezio-
ne delle fabbriche potersi derivare la conseguenza che
il principio della villa si dee alla epoca di Adriano ,
che ne'tempi degli Antonini venne soverchiamente in-
grandita e nobilitata di fabbriche, e che sul principio
del IV. secolo della era volgare fu ristaurata, ed ebbe
qualche cangiamento parziale.
Molti, e quasi direi innumerabili marchj di mat-
toni trovati negli scavi sovraindicati dell' anno 1828 e
1829 sono una dimostrazione di quanto ho notato circa
la epoca della massima parte di quelle rovine: e tutti
appartengono alla era di Antonino Pio, Marco Aurelio
e Commodo: il più antico fra questi porta la data dell'
anno 154 della era volgare, essendovi notato il conso-
lato di Commodo e Laterano in questa guisa:
OPVS DOL EX PR LVCILLAE^RABVL PANC
COMMOD ET LATERAN COS
Un marchio simile fu riportato da Fabretti, ed è da
ricordarsi che il Commodo ivi indicato non è quello
che fu imperadore, ma Lucio Vero, che avea anche il
cognome di Commodo: come Lucilla signora delle for-
naci è la madre di Marco Aurelio, chiamata egualmente
Domizia Lucilla, e Domizia Calvilla. Infatti nel mar-
chio seguente, simile a quello riferito dal Fabretti p.
513, e rinvenuto in quelli scavi ha il nome di Domizia:
EX PR DOMITIAE LVCILLAE EX FIG DOMIT
MINORIB OP DOL AELIAE
Il seguente ha il nome di Marco Aurelio stesso, im-
peradore, ed anche esso era noto al Fabretti che lo ri-
porta p. 519: