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le falde de' colli che formano corona a quello sopra il
quale sorge la Terra sono pittoresche, ed amenissimo è
il sito. Nel resto il paese non presenta oggetto degno
di particolare menzione: molte case mostrano ancora la
epoca del secolo XIV. in che divenne signoria degli
Orsini.
Una bella strada partendo da Campagnano raggiun-
ge la Cassia alla osteria detta di Sette Vene al XXII.
segno migliarlo da Roma.
SATRIGVM - CONC4
Dionisio lib. V. c. LXI. enumerando i popoli che
entrarono nella famosa lega latina l'anno 258 di Roma
stretta affine di riporre i Tarquinii sul trono, nomina i
Satricani : ^ar^xaVQV: la cui città dagli scrittori latini
sempre enunciasi col nome di Satricum, di che la etimo-
logia è oggi affatto incognita, dovendosi rintracciare nel-
la lingua de'Volsci , ai quali questa città apparteneva,
lingua ora perduta. La situazione di questa terra ri-
levasi dalle memorie conservateci da Livio, dalle quali
apertamente apparisce che fu circoscritta dai territorii
di Anzio, Circeii, Velletri, Lanuvio, Corioli, Pollusca, e
Longula.
Imperciocché narrando quello storico la spedizione
di Coriolano centra Roma l'anno 268 lib. II. c. XXXIX.
dice che dopo aver discacciato i Romani da Circeii , e
consegnata quella colonia ai Volsci, Satricum, Longulam,
Poluscam , Coriolos, novella haec Romanis oppida
ademit: Dionisio invertendo l'ordine, lib. VIII.c.XXXVI
dice che quell'esule romano con poca fatica occupò Lon-
gula, e dopo averla saccheggiata si rivolse centra Satri-
co, e prese e saccheggiò ancor questa. Così Livio altro-
ve lib. VI. c. XXII. e seg. narrando la campagna di
le falde de' colli che formano corona a quello sopra il
quale sorge la Terra sono pittoresche, ed amenissimo è
il sito. Nel resto il paese non presenta oggetto degno
di particolare menzione: molte case mostrano ancora la
epoca del secolo XIV. in che divenne signoria degli
Orsini.
Una bella strada partendo da Campagnano raggiun-
ge la Cassia alla osteria detta di Sette Vene al XXII.
segno migliarlo da Roma.
SATRIGVM - CONC4
Dionisio lib. V. c. LXI. enumerando i popoli che
entrarono nella famosa lega latina l'anno 258 di Roma
stretta affine di riporre i Tarquinii sul trono, nomina i
Satricani : ^ar^xaVQV: la cui città dagli scrittori latini
sempre enunciasi col nome di Satricum, di che la etimo-
logia è oggi affatto incognita, dovendosi rintracciare nel-
la lingua de'Volsci , ai quali questa città apparteneva,
lingua ora perduta. La situazione di questa terra ri-
levasi dalle memorie conservateci da Livio, dalle quali
apertamente apparisce che fu circoscritta dai territorii
di Anzio, Circeii, Velletri, Lanuvio, Corioli, Pollusca, e
Longula.
Imperciocché narrando quello storico la spedizione
di Coriolano centra Roma l'anno 268 lib. II. c. XXXIX.
dice che dopo aver discacciato i Romani da Circeii , e
consegnata quella colonia ai Volsci, Satricum, Longulam,
Poluscam , Coriolos, novella haec Romanis oppida
ademit: Dionisio invertendo l'ordine, lib. VIII.c.XXXVI
dice che quell'esule romano con poca fatica occupò Lon-
gula, e dopo averla saccheggiata si rivolse centra Satri-
co, e prese e saccheggiò ancor questa. Così Livio altro-
ve lib. VI. c. XXII. e seg. narrando la campagna di