M. Giordano, Ci torio 29
ta verso la piazza del Popolo è un ammasso di mate-
rie strascinate dal Tevere , come pure di materie flu-
viatili si compongono le falde di questo monte die fron-
teggiano il Quirinale; ma aggiunge essere positivo, che
la massa principale di esso è per intiero vulcanica e com-
posta di tufa granulare più, o meno alterato.
De’ monti artificiali sulla sponda sinistra del Te-
vere chiusi entro il recinto odierno di Roma, il primo
è quello detto Giordano dal nome di un Giordano Or-
sini , famiglia che ivi pose la residenza , poiché degli
Orsini fu il palazzo, o piuttosto castello oggi proprietà
de’ Gabrielli. E sulla natura di quel picciolo colle può
asserirsi, che si compone tutto di scarichi, quando pe-
rò e come siasi formato rimane incerto ; ma dai docu-
menti superstiti è chiaro che non avvenne prima del se-
colo XII. Il perimetro di monte Giordano si designa
dal vicolo del Micio , via di Monte Giordano , vicolo
della Vetrina, e via de’ Coronari.
Circa il monte Citorio, questa denominazione non
è certamente anteriore al secolo XV. e sopra di essa
gli eruditi che ne’ tempi passati scrissero sulle antichi-
tà di Roma hanno sfoggiato in erudizioni , senza darsi
carico di esaminare la base delle loro indagini, se cioè
quel monte era naturale, o artefatto, se per conseguen-
za poteva credersi antico. Quindi commune e più ac-
cetta fu la opinione che tal nome derivasse dal citar che
facevasi delle centurie a dare il voto ne’ comizii , im-
maginando un metodo tutto ideale sopra la forma di que-
sta parte importante del governo republicano di Roma.
Carlo Fontana però , che fu presente allo scavo nel
fare le fondamenta dal palazzo dalla Curia Innocenzia-
na afferma di essersi trovato ivi il piano eguale a quel-
lo sul quale sorge la colonna antoniniana , e che quel-
1’ ammasso viene formato da vari! scarichi simili al coni-
ta verso la piazza del Popolo è un ammasso di mate-
rie strascinate dal Tevere , come pure di materie flu-
viatili si compongono le falde di questo monte die fron-
teggiano il Quirinale; ma aggiunge essere positivo, che
la massa principale di esso è per intiero vulcanica e com-
posta di tufa granulare più, o meno alterato.
De’ monti artificiali sulla sponda sinistra del Te-
vere chiusi entro il recinto odierno di Roma, il primo
è quello detto Giordano dal nome di un Giordano Or-
sini , famiglia che ivi pose la residenza , poiché degli
Orsini fu il palazzo, o piuttosto castello oggi proprietà
de’ Gabrielli. E sulla natura di quel picciolo colle può
asserirsi, che si compone tutto di scarichi, quando pe-
rò e come siasi formato rimane incerto ; ma dai docu-
menti superstiti è chiaro che non avvenne prima del se-
colo XII. Il perimetro di monte Giordano si designa
dal vicolo del Micio , via di Monte Giordano , vicolo
della Vetrina, e via de’ Coronari.
Circa il monte Citorio, questa denominazione non
è certamente anteriore al secolo XV. e sopra di essa
gli eruditi che ne’ tempi passati scrissero sulle antichi-
tà di Roma hanno sfoggiato in erudizioni , senza darsi
carico di esaminare la base delle loro indagini, se cioè
quel monte era naturale, o artefatto, se per conseguen-
za poteva credersi antico. Quindi commune e più ac-
cetta fu la opinione che tal nome derivasse dal citar che
facevasi delle centurie a dare il voto ne’ comizii , im-
maginando un metodo tutto ideale sopra la forma di que-
sta parte importante del governo republicano di Roma.
Carlo Fontana però , che fu presente allo scavo nel
fare le fondamenta dal palazzo dalla Curia Innocenzia-
na afferma di essersi trovato ivi il piano eguale a quel-
lo sul quale sorge la colonna antoniniana , e che quel-
1’ ammasso viene formato da vari! scarichi simili al coni-