C A P I T o L I o 509
za della Consolazione : una iscrizione, petra verificata*.
e finalmente i famosi cento gradi ricordati da Tacito ,
che ancora si conservavano. Poco dopo la epoca in che.
fu fatta questa costituzione da Annacleto , cioè F an-
no 1143 avvenne la gran rivoluzione di Roma , quan-
do i cittadini insorsero centra papa Innocenzo IL e sul
Capitolio ristabilirono il Senato, e si diedero una forma
di governo republicano. Indarno nel 1145 papa Lu-
cio li. volle por termine a questo stato di cose : egli
secondo Gottifredo da Viterbo, e secondo un altro scrit-
tore accennato dal Baronio, assalì vigorosamente il Ca-
pitolio, ma incontrò tal resistenza dal canto de’Roma-
ni, che nella zuffa rimase ferito, e poco dopo morì. Da
questo fatto apparisce quanto fosse fortificato quel po-
sto allora formalmente riguardato come sede del nuovo
governo. Narra Ottone da Frisinga de Gestìs Frid. I.
lib. IL c. XXII. che nella venuta in Roma di Federi-
co I. l’anno 1155 i Romani convocarono un consiglio
o
nel Capitolio, e stabilirono di assalire le genti dell’im-
peradore, fatto che finì colla peggio de’ Romani mede-
simi che lasciarono sul campo un migliaio di morti. Così
nel Capitolio tennero consiglio l’anno 1191 come rica-
vasi da un documento edito dal Muratori Ant. Medii
Aevi T. III. p. 788, quando si trattò della distruzione
di Tusculo. Un altro documento in parte riguardante
questo colle si ha nella epistola di papa Innocenzo III.
scritta l’anno 1199 a Romano arciprete ed al clero della
chiesa de'ss. Martino , Sergio e Bacco , onde definire
le vertenze fra questa chiesa ed il monastero di s. Ma-
ria de Capitolio a cagione de’confini. In questa carta si
ricorda di nuovo la Camellaria , che si mostra abitata
in guisa che gli abitanti della parte di sotto di essa
fossero della parrocchia di s. Sergio, e quelli della par-
te superiore fossero di s. Maria: e si parla pure della
za della Consolazione : una iscrizione, petra verificata*.
e finalmente i famosi cento gradi ricordati da Tacito ,
che ancora si conservavano. Poco dopo la epoca in che.
fu fatta questa costituzione da Annacleto , cioè F an-
no 1143 avvenne la gran rivoluzione di Roma , quan-
do i cittadini insorsero centra papa Innocenzo IL e sul
Capitolio ristabilirono il Senato, e si diedero una forma
di governo republicano. Indarno nel 1145 papa Lu-
cio li. volle por termine a questo stato di cose : egli
secondo Gottifredo da Viterbo, e secondo un altro scrit-
tore accennato dal Baronio, assalì vigorosamente il Ca-
pitolio, ma incontrò tal resistenza dal canto de’Roma-
ni, che nella zuffa rimase ferito, e poco dopo morì. Da
questo fatto apparisce quanto fosse fortificato quel po-
sto allora formalmente riguardato come sede del nuovo
governo. Narra Ottone da Frisinga de Gestìs Frid. I.
lib. IL c. XXII. che nella venuta in Roma di Federi-
co I. l’anno 1155 i Romani convocarono un consiglio
o
nel Capitolio, e stabilirono di assalire le genti dell’im-
peradore, fatto che finì colla peggio de’ Romani mede-
simi che lasciarono sul campo un migliaio di morti. Così
nel Capitolio tennero consiglio l’anno 1191 come rica-
vasi da un documento edito dal Muratori Ant. Medii
Aevi T. III. p. 788, quando si trattò della distruzione
di Tusculo. Un altro documento in parte riguardante
questo colle si ha nella epistola di papa Innocenzo III.
scritta l’anno 1199 a Romano arciprete ed al clero della
chiesa de'ss. Martino , Sergio e Bacco , onde definire
le vertenze fra questa chiesa ed il monastero di s. Ma-
ria de Capitolio a cagione de’confini. In questa carta si
ricorda di nuovo la Camellaria , che si mostra abitata
in guisa che gli abitanti della parte di sotto di essa
fossero della parrocchia di s. Sergio, e quelli della par-
te superiore fossero di s. Maria: e si parla pure della