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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 1): Moderna — Roma: Tipografia delle Belle Arti, 1839

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https://doi.org/10.11588/diglit.68898#0104
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82 Chiese
sopraindicato T. I. p. 151. Segue la cappella della pas-
sione, nella quale Giacinto Brandi dipinse nel quadro
dell’altare un Cristo morto , e ne’ lati rappresentò il
viaggio al Calvario, e la flagellazione, pitture menziona-
te dal Pascoli T. I. p. 131: nella volta Iddio Padre fu
dipinto da Filippo Bracci. Finalmente il s. Francesco
Saverio moribondo nella ultima cappella , ed i quadri
laterali sono lavoro pregiato del Baciccio descritte dallo
stesso Pascoli p. 202, 205 : la gloria nella volta è del
citato Bracci.
La volta della sagrestia è di Giovanni de Bordet.
Nella casa annessa del noviziato de’ pp. gesuiti si con-
serva la camera , in che morì s. Stanislao, e la statua,
che lo rappresenta nello stato di moribondo ammirasi
per la naturalezza della espressione: essa venne esegui-
ta da Pietro le Gros, ed è citata dal Pascoli fralle ope-
re di quell’artista p. 272. La camera fu dipinta dal Chia-
ri. Il giardino annesso fu prima de’Bajidini, e poscia
del card. Capponi.
s. ANDREA A PONTE MOLLE. É questa una
piccola edicola con oratorio annesso dipendente dalla
arciconfraternita della Trinità de’Pellegrini, che si ve-
de prima di passare il ponte Molle torreggiare a de-
stra della via flaminia poco men di due miglia fuori
della porta del Popolo. La edicola viene formata da
quattro colonne di alabastro listato, e contiene la statua
del santo apostolo scolpita nella stessa materia daVar-
rone e Niccolò, fiorentini, scolari del Filarete , come
dichiara il Vasari nella vita di Antonio Filarete. Essa
fu innalzata da papa Pio II. in memoria della funzione
magnifica e commovente che ivi fece il dì 13 aprile F
anno 1462, allorché portossi in questo luogo ad incon-
trare e ricevere dalle mani del celebre card. Bessario-
ne la testa di s. Andrea, che Tommasso Paleologo de-
 
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