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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 1): Moderna — Roma: Tipografia delle Belle Arti, 1839

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https://doi.org/10.11588/diglit.68898#0158
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136 Chiese
tempo appartennero alla chiesa primitiva. Sopra le colon-
ne ricorre un attico, il quale è ornato di dipinti a buon
fresco allusivi alla leggenda della vita dalle ss. Bibiana,
Olimpia, e Dafrosa: quelli dal canto sinistro sono di Pietro
da Cortona, quelli incontro sono di Agostino Ciampelli.
Narra il Passeri nella vita del Cortonese p. 403 che il
card. Sacchetti procurò, che il card. Francesco Barberi-
ni operasse appresso il papa suo zio affinchè Pietro di-
pingesse in questa chiesa ed ottenne l’intento. Quando il
Ciampelli intese distribuito il lavoro fra lui e Pietro
sen rise, e disse motti sopra tale divisione. Finito il lavo-
ro però si avvide, che non dovea tanto dispregiare il
suo competitore. La prima storia dipinta dal Cortona rap-
presenta la flagellazione della santa titolare: nella seconda
effigiò la santa, che ricusa di sagrificare agli dii: e nella
terza vedesi s. Demetria sorella di s. Bibiana messa a
morte e glorificata nel cielo. Fra queste storie sono sta-
te dipinte due nicchie che hanno dentro le immagi-
ni di s. Demetria e s. Flavia. Il Ciampelli dipinse la in-
venzione del corpo della santa nel primo quadro: la sua
sepoltura nel secondo: e la edificazione pretesa della
chiesa fatta da Olimpina nel terzo, e fra queste entro
nicchie dipinte espresse le immagini di s. Dafrosa ma-
dre di s. Bibiana, e di Olimpina. 11 contrasto fra la ope-
ra del Ciampelli, e quella del Cortona è tale che fa di-
menticare i gravi difetti, che furono causa del decadi-
mento terribile della pittura isterica, al quale aprì la
strada il Cortona, pittore d’ altronde fornito di grande
ingegno.
Nell’altar maggiore è la statua della santa titolare
scolpita dal Bernini molto encomiata allorché fu messa
alla luce, ma che il Milizia, nell’ Λ rie di vedere così
descrive: senza nobiltà e senza bellezza di forme:, mal
'vestila : fin il manto è cinto da una lar^a fascia: e
 
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