208 Chiese
mandano le autorità ecclesiastiche per correzione. Π
quadro dell’altar maggiore rappresentante il Crocifìsso
e quello dell’Annunziata, sono secondo il Lanzi di Gi-
rolamo Troppa, scolare, o piuttosto imitatore felice del
Maratti , e contansi fralle opere sue migliori ; quello
della Maddalena è di Francesco Oraziani, napoletano.
S. CROCE A MONTE MARIO. Picciola chiesa
rurale eretta circa l’anno 1470 da Pietro Meliini pres-
so ad una sua possessione, nel cui altare conservasi il
corpo di s. Moderato martire.
S. DIONISIO. Chiesa nel rione de* Monti posta
nella via che dalle Quattro Fontane conduce alla basi-
lica di s. Maria Maggiore, alla quale è annessa una ca-
sa di educazione per le fanciulle di condizione civile,
sotto la direzione di alcune monache francesi dette le
apostoline di s. Basilio.
Alcuni frati francesi della sma Trinità del Riscat-
to fabbricarono l’anno 1619, la chiesa, meno la faccia-
ta che fu eretta verso la fine dello stesso secolo con
architettura di un tal Gio. Antonio Macci uditore del
card- Alassimi come riferisce il Titi nella edizione dell’
anno 1686. Carlo Cesi, pittore nato in Introdoco, se-
condo il Pascoli T. II. p. 171. colorì nell’aitar mag-
giore il quadro rappresentante la Concezione con tutte
le altre figure che stanno alle bande. Degli altari late-
rali quello a sinistra ha un quadro, nel quale è espres-
so il santo titolare colla testa in mano, dipinto da Lo-
dovico Antonio David : Γ altro ne ha uno di Daniele
Dacy franceseche vi effigiò la Madonna, il bambi-
no e due santi.
Scrive il Martinelli nella Roma ricercata, e dopo lui
altri scrittori di Roma moderna ripetono che nell’orto
dopo qnesta chiesa fu la prima volta seminato il sel-
lerò da un Greco di Scio nel pontificato di Clemente
Vili, onde chiamavasi l’orlo del Greco.
mandano le autorità ecclesiastiche per correzione. Π
quadro dell’altar maggiore rappresentante il Crocifìsso
e quello dell’Annunziata, sono secondo il Lanzi di Gi-
rolamo Troppa, scolare, o piuttosto imitatore felice del
Maratti , e contansi fralle opere sue migliori ; quello
della Maddalena è di Francesco Oraziani, napoletano.
S. CROCE A MONTE MARIO. Picciola chiesa
rurale eretta circa l’anno 1470 da Pietro Meliini pres-
so ad una sua possessione, nel cui altare conservasi il
corpo di s. Moderato martire.
S. DIONISIO. Chiesa nel rione de* Monti posta
nella via che dalle Quattro Fontane conduce alla basi-
lica di s. Maria Maggiore, alla quale è annessa una ca-
sa di educazione per le fanciulle di condizione civile,
sotto la direzione di alcune monache francesi dette le
apostoline di s. Basilio.
Alcuni frati francesi della sma Trinità del Riscat-
to fabbricarono l’anno 1619, la chiesa, meno la faccia-
ta che fu eretta verso la fine dello stesso secolo con
architettura di un tal Gio. Antonio Macci uditore del
card- Alassimi come riferisce il Titi nella edizione dell’
anno 1686. Carlo Cesi, pittore nato in Introdoco, se-
condo il Pascoli T. II. p. 171. colorì nell’aitar mag-
giore il quadro rappresentante la Concezione con tutte
le altre figure che stanno alle bande. Degli altari late-
rali quello a sinistra ha un quadro, nel quale è espres-
so il santo titolare colla testa in mano, dipinto da Lo-
dovico Antonio David : Γ altro ne ha uno di Daniele
Dacy franceseche vi effigiò la Madonna, il bambi-
no e due santi.
Scrive il Martinelli nella Roma ricercata, e dopo lui
altri scrittori di Roma moderna ripetono che nell’orto
dopo qnesta chiesa fu la prima volta seminato il sel-
lerò da un Greco di Scio nel pontificato di Clemente
Vili, onde chiamavasi l’orlo del Greco.