Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 1): Moderna — Roma: Tipografia delle Belle Arti, 1839

DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.68898#0488
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
462 Chiese
usata nel 1500, in ìspecie da Marcantonio , accompa-
gnate da una dotta illustrazione del signor Antonio Grifi.
Le statue in marmo entro le nicchie, rappresentanti i
profeti Elia e Giona, sono buone sculture di Lorenzet-
to, a cui il Sanzio ne fornì i disegni, e diedegli anche
ajuto nell’opera ; le altre due esprimenti , Daniello ed
Abacucco furon lavorate dal Bernini. Il bel bassorilie-
vo in bronzo nel palliotto che' sta innanzi all’ altare è
lavoro anche esso del nominato Lorenzetto, che vi es-
presse la Samaritana al pozzo , presso cui è seduto il
Salvatore, con una moltitudine di figure da ambo i lati: la
stesso artefice eseguì ancora la graziosa lampada forma-
ta da tre pettini alati di bronzo i quali in bel modo
aggrupati reggono una corona. Il chiaro Bellori discor-
rendo delle opere che Agostino Chigi fece fare a Raf-
faello, così parla di quésta , di che ora trattiamo. « L’u-
« na s’ammira nella chiesa di s. Maria' del Popolo,· ed
« è la sontuosa cappella dedicata alla Vergine, con pro-
« fusa munificenza edificata dal medesimo Agostino ,
« ricca in vero di marmi peregrini, ma molto più pre-
« ziosa per 1’ arte di Raffaello, non solo nell’architet-
« tura e ne’ disegni de’musaici, ma ancora ne’modelli
« e nel pulimento della statua del Giona, fra le mo-
a derne la più perfetta, rendendosi questo' artefice gio-
ii rioso in tutte tre le arti. » Bellori, descrizio. delle im-
mag. dipinte da Raffaello da Urbino nel Faticano
etc., pag. 127, ediz, di Roma pel de Romanìs 1821.
Ultima delle cappelle di questa nave è quella de’ signo-
ri Pallavicini. Il quadro dell’altare col battesimo di Cri-
sto è di Pasquale Rossi: ivi si veggono lateralmente due
cibori di marmo con bassorilievi ed ornati , opere stima-
bilisime del secolo XIV. di questi due cibori, vera-
mente belli, quello dal canto dell’evangelio contiene il
fonte battesimale, e l’altro dall’opposta parte serve di
custodia degli olii santi.
 
Annotationen