Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 1): Moderna — Roma: Tipografia delle Belle Arti, 1839

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.68898#0490
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
464 Chiese
polcro di assai semplice e bella architettura, tutto ador-
no d’intagli d’un gusto squisito, ed avente un’urna col
corpo del defunto suvvi disteso , superiormente a cui
è Γ immagine di nostra Donna corteggiata da due an-
gioli: qui riposano le ceneri di Cristoforo della Rovere,
card, di s. Vitale morto nell’anno ottavo del pontificato
di Sisto IV. Nel primo pilastro in faccia alle cappelle è il
deposito di Galeotto Bernardini protonotaro apostolico,
uscito di vita nel 1 595 , e vi si scorgono degli ornati
di architettura in marmo, ed un ritratto ad olio. Entro
la seconda cappella sono due sepolture simili di marmi
fini , quella a diritta è del card. Alessandro Cibo, che
a sè la eresse ancor vivo, nel 1684; quella a sinistra
spetta al card. Lorenzo Cibo , ed in tuttedue veggonsi
i ritratti de’defunti in busti di marmo. Nel pilastro se-
condo è un monumento eretto al pittore Gaspare Celio,
morto nel 1640 , il cui ritratto ivi posto in mezzo ad
ornati di marmo fu dipinto da Francesco Ragusa. La ter-
za cappella ha nella parete destra la sepoltura del cav.
Giovanni della Rovere, mancato ai vivi nel 1483: in que-
st’opera ammiratisi degli ornati gentili che erano messi
ad oro , e superiormente un buon affresco rappresen-
tante un Cristo morto, sostenuto da due angioli; il ri-
tratto del defunto, figura intera, giace disteso su d’una
specie di letto. Dalla parte sinistra vedesi un’urna mar-
morea collocata in terra, e sopravi la figura d’un cardina-
le in abiti solenni, opera molto buona in bronzo di cui
non si consce l’autore, nè si sa a chi spetti. Contiene
il terzo pilastro per di sopra un busto di Niccolò IV. ,
di casa Masci d’Ascoli , competente scultura , e per di
sotto v’ è la memoria sepolcrale di monsignor Niccolò
Masci, creato vescovo da Sisto V., postagli da Marzio
Elefantucci e da Anastasia Masci, suoi nipoti nel 1613.
Nell' imbasamento di questo deposito si leggono alcu™
 
Annotationen