s. Maria della Porta del Cielo 481
seppe e santa Teresa , le quali veggonsi sulle due por-
te del coro si credono uscite dalla scuola del Bernini.
Nel coro il quadro grande colla Madonna ed il suo
divin figliuolo fu eseguito dal cav. d’Arpino. Tutti i
dipinti della cappellina contigua , nella cui volta son
coloriti a fresco i santi dell’ ordine «carmelitano, furono
lavorati dal P. Luca fiammingo.
Nella prima cappella a sinistra, andando verso l’u¬
scita , si conserva quella miracolosa "immagine di no-
stra Donna , tolta , come si disse in principio , dalla
scala d’una casa : qui si vede un deposito della fami-
glia Santacroce, eretto con disegni e sculture dell’Al-
gardi , opera tenuta in pregio dagl’ intendenti. La se-
conda ha la statua di s. Giovanni della Croce e le altre
sculture vennero eseguite da Pietro Papaleo siciliano ,
e le pitture da Filippo Zucchetti di Rieti. Il transito
della Madonna sull’altare della terza cappella è opera
di Carlo Saraceni veneziano , dipinto di merito: i late-
rali sono di Giovanni Conca, Sull’altare dell’ultima cap-
pella osservasi il quadro rappresentante s. Simone Stok,
pittura del Roncalli. Tutti i quadri posti sulle pareti
della chiesa e del coro son di mano di Luca fiammin-
go, religioso carmelitano. All’ ingresso del tempio tro-
vasi un’ampia bussola di radica di noce, e su di essa
due coretti disegnati dal suddetto Pannini, e lavorati a
oro e stucco con ottimo gusto, il tutto a spese del card.
.Luigi di Borbone infante di Spagna, che ne fu titola-
re. Questa chiesa è titolo di cardinale diacono .ed in
essa i religiosi custodiscono con somma venerazione un
piede della santa loro fondatrice.
S. MARIA DELLA PORTA DEL CIELO. Chie-
sa del rione XII., Ripa, posta fuori la porta di s. Paolo
sulla via ostiense. Essa chiamasi Scala Coeli , perchè
celebrandovi un giorno s. Bernardo a prò de’ defunti,
seppe e santa Teresa , le quali veggonsi sulle due por-
te del coro si credono uscite dalla scuola del Bernini.
Nel coro il quadro grande colla Madonna ed il suo
divin figliuolo fu eseguito dal cav. d’Arpino. Tutti i
dipinti della cappellina contigua , nella cui volta son
coloriti a fresco i santi dell’ ordine «carmelitano, furono
lavorati dal P. Luca fiammingo.
Nella prima cappella a sinistra, andando verso l’u¬
scita , si conserva quella miracolosa "immagine di no-
stra Donna , tolta , come si disse in principio , dalla
scala d’una casa : qui si vede un deposito della fami-
glia Santacroce, eretto con disegni e sculture dell’Al-
gardi , opera tenuta in pregio dagl’ intendenti. La se-
conda ha la statua di s. Giovanni della Croce e le altre
sculture vennero eseguite da Pietro Papaleo siciliano ,
e le pitture da Filippo Zucchetti di Rieti. Il transito
della Madonna sull’altare della terza cappella è opera
di Carlo Saraceni veneziano , dipinto di merito: i late-
rali sono di Giovanni Conca, Sull’altare dell’ultima cap-
pella osservasi il quadro rappresentante s. Simone Stok,
pittura del Roncalli. Tutti i quadri posti sulle pareti
della chiesa e del coro son di mano di Luca fiammin-
go, religioso carmelitano. All’ ingresso del tempio tro-
vasi un’ampia bussola di radica di noce, e su di essa
due coretti disegnati dal suddetto Pannini, e lavorati a
oro e stucco con ottimo gusto, il tutto a spese del card.
.Luigi di Borbone infante di Spagna, che ne fu titola-
re. Questa chiesa è titolo di cardinale diacono .ed in
essa i religiosi custodiscono con somma venerazione un
piede della santa loro fondatrice.
S. MARIA DELLA PORTA DEL CIELO. Chie-
sa del rione XII., Ripa, posta fuori la porta di s. Paolo
sulla via ostiense. Essa chiamasi Scala Coeli , perchè
celebrandovi un giorno s. Bernardo a prò de’ defunti,