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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 1): Moderna — Roma: Tipografia delle Belle Arti, 1839

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https://doi.org/10.11588/diglit.68898#0591
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s. Omobuono 565
ma rotonda , con cupola in mezzo , ed. a croce greca.
Nella prima cappella a destra vedesi il s. Luigi del
Nessi, scolare di Agostino Masucci; la s. Anna sull’al-
tare della seconda è un’opera competente del nominato
Masucci, il quale dal Maratta apprese Γ arte, ed imitò
il maestro con lode. Viene poi la terza cappella col tran-
sito di s. Giuseppe, eseguito del pari che i laterali da
Stefano Pozzi, altro discepolo del Masucci, e viene ri-
sguardata come l’opera di lui migliore in cui superò il
maestro. Sull’ aitar maggiore si venera una divota im-
magine, di Maria, e l’architettura di esso fu opera poco
regolare di Mauro Fontana , quantunque riesca molto
appariscente e ricco. Il s. Bernardo a sinistra è un di -
piato di Niccola Ricciolini condotto con buon disegno;
il s. Pietro e s. Paolo nella cappella seguente dopo
quella del Crocefisso, furon eseguiti da Lorenzo Masuc-
ci, figlio di Agostino, benché vi sia chi li creda di ma-
no del ridetto Stefano Pozzi.
S. NORBERTO. Chiesina del rione I., Monti, po-
sta lungo la via che dalle quattro fontane conduce a
s. Maria' Maggiore. Essa in origine fu edificata dai ca-
nonici regolari Premostratensi instituiti da s. Norber-
to in Fiandra Γ anno 1120: eglino sul principio del
secolo XVIII., la adornarono assai bene con marmi ed
altri oggetti di abbellimento; ma di presente non appartie-
ne più al loro instituto· I due quadri che sono sugli al-
tari di fianco furon condotti da Stefano Pozzi , disce-
polo di Agostino Masucci.
S. OMOBUONO. Chiesuola del rione XII., Ripa,
posta a poca distanza dalla piazza della Consolazione.
Ivi era anticamente la chiesa di s. Salvatore in por-
tico , la quale essendo minata, fu conceduta dalFospe-
dale della Consolazione alla compagnia de’ Sarti , che
nel 1573 la riedificarono dedicandola al loro protettore
 
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