Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 1): Moderna — Roma: Tipografia delle Belle Arti, 1839

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.68898#0719
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
s. Sabina 689
tino è quella di cui’ parliamo, edificata, secondo alcuni
nel luogo ov’ebbe la santa le sue case paterne, secondo
altri nel sito in cui fu un tempio di Diana, o di Giu-
none Lucina. Essa venne eretta nel 425 nel pontificato
di Celestino I. da un cardinale prete, di nome Pietro,
di nazione scbiavone, come mostrano i seguenti versi,
scritti a lettere di musaico dorato sopra la porta mag-
giore dal lato di dentro;
Culmen apostolicuni cum Caelestinus haberet
Primus, et in toto fulgeret episcopus orbe,
Ha.ec quae miraris fundavit presbyter Urbis
Illprica de gente Petrus, vir nomine tanto
Dignus, ab exortu. Christi nutritus in aula·.
Pauperibus locuples, sibi pauper, qui bona vitae
Praesentis fugiens, meruit sperare futuram.
Dalle bande poi de’riferiti versi sono due figure di
donne con un libro in mano, sotto le quali sono que-
ste iscrizioni, cioè; sotto quella a destra , Ecclesia ex
circumcisione; sotto l’altra a sinistra, Ecclesia ex gen·
tibus.
Riguardo al tempo in cui fu fatta la chiesa sembra
che Anastasio bibliotecario varii dalla iscrizione citata,
poiché la pone sotto Sisto III., nella cui vita dice in
proposito; hujus temporibus fecit Petrus episcopus, Il-
lyrica de gente natusì Basilicam sanctae Sabinae in
urbe Roma , in monte Sventino , iuxta monasterium
sancii Bonifacii martyris, in quo et sanctus Hlexius
jacet. Onofrio Panvinio per accordare questa differenza,
nella sua epitome de’ pontefici ha detto, che la chiesa in
quistione fu cominciata dal predetto Pietro nel tempo di
Celestino I., ma rimase compiuta e venne dedicata sotto
Sisto III. , che immediatamente a Celestino successe.
 
Annotationen