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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 1): Moderna — Roma: Tipografia delle Belle Arti, 1839

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https://doi.org/10.11588/diglit.68898#0767
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s. Teodoro 737
Il nominato Clemente XI., non contento di quanto
aveva operato a vantaggio del santuario di cui si tratta
per liberarlo affatto dal pericolo di rimanere un’ altra
volta sepolto, fece anche nell’interno di esso edificare un
altare maggiore di marmi mischi, sul quale si osserva il
quadro dello Zuccheri rappresentante s. Teodoro, ope-
ra di merito. Ogni parte laterale ha il suo altare con
ornamenti di belle pietre : quello a sinistra è dedicato
a s. Crescentino martire proiettore d’Urbino, ed il qua-
dro in esso contenuto venne eseguito da Giuseppe Ghez-
zi: l’altro altare incontro è sacro a s. Giuliano mar-
tire , ed il dipinto che vi si vede fu colorito dal Ba-
cicelo. Sulla porta, dalla parte interna, vi è Tarme di
Clemente XI., con sotto questa iscrizione:
CLEMENTI XI. PONT. MAX.
QVOD ANTIQVISSIMVM HOC TEMPLVM
DVDVM MENDACIBVS DIIS AB ETHNICA SVPERSTITIONE
DICATVM
SVBINDE A GHRISTIANA PIETATE
IN HONOREM S, THEODORI MARTYRIS CONSECRATVM
POPVLI VENERATIONE DIACONIA HONORE
SVPERIORIBVS SAECVLI CELEBRE
TEMPORIS INIVRIA DEFORMATVM SEMISEPVLTVM
AC FERE INACESSVM
A VETVSTO SQVALLORE PVRGAVERIT
CANONICI AETERNVM ACCEPTI BENEFICIVM
MONVMENTVM POSVERE
ANNO SALVTIS MDCCV.

PONTIF. IV.
 
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