278 Luoghi d’istruzione pubblica
Oggi che parliamo sì fatte scuole sono pagate dal*
la Limosinerà Apostolica, e in tutto se ne trovano di-
ciannove assai bene distribuite ne’luoghi della città. Ol-
tre le suddette, che tutte sono pei’ le donzelle, ve ne ha
tre nel rione Monti pe’maschi. La sopraintendenza di
questi luoghi d’istruzione è serbata ai sacerdoti visita-
tori della Limosineria. Nelle scuole femminili insegnasi
il catechismo, il leggere e i più occorrenti lavori don-
neschi: nelle maschili oltre il catechismo si fa appren-
dere anche il leggere e lo scrivere. Le scuole pontificie
in tutto conterranno forse cinquecento allievi. (Morichi-
nì, opera citata, trai. 1JX Cap. X. pag. 257. )
SCUOLE DELLE MAESTRE PIE AL GESÙ’ ED
A S. TOMMASO IN PARIONE. La virtuosissima don-
na , Rosa Venerini , conforme abbiamo dalla sua vita
scritta dal P. Andreucci Gesuita, correndo l’anno 1685
istituì in Viterbo una scuola per le fanciulle , ajutata
nella pia opera dal P. Ignazio Monticelli della Compa-
gnia di Gesù, e protetta dal Cardinal Facchinetti vesco-
vo viterbese. Una sì utile instituzione si propagò ezian-
dio in altri luoghi, e nel 1707, sotto il pontificato di
Clemente XI. venne fondata anche qui in Roma. Frut-
tificò in breve, tanto che nel 1716, oltre la scuola po-
sta al Gesù, un’altra se n’ eresse vicino a s. Tommaso
in Parione, lungo la via papale. Tuttedue queste scuo-
le rimangono aperte per tre ore la mattina e per al-
trettante il dopo pranzo: in esse vengono ammaestrate le
donzelle appartenenti a famiglie piuttosto civili, e lo-
ro s’insegnano i lavori donneschi più ricercati e fini ,
come pure il
uà. Oltre le scolare, che ricevonsi gratuitamente e deb-
bono per lo meno aver sei anni , sonovi ancora alcu-
ne giovanette che si tengono ivi a convitto e pagano
un tanto per gli alimenti. Nella scuola posta al Gesù ,
leggere, lo scrivere e la dottrina cristia-
Oggi che parliamo sì fatte scuole sono pagate dal*
la Limosinerà Apostolica, e in tutto se ne trovano di-
ciannove assai bene distribuite ne’luoghi della città. Ol-
tre le suddette, che tutte sono pei’ le donzelle, ve ne ha
tre nel rione Monti pe’maschi. La sopraintendenza di
questi luoghi d’istruzione è serbata ai sacerdoti visita-
tori della Limosineria. Nelle scuole femminili insegnasi
il catechismo, il leggere e i più occorrenti lavori don-
neschi: nelle maschili oltre il catechismo si fa appren-
dere anche il leggere e lo scrivere. Le scuole pontificie
in tutto conterranno forse cinquecento allievi. (Morichi-
nì, opera citata, trai. 1JX Cap. X. pag. 257. )
SCUOLE DELLE MAESTRE PIE AL GESÙ’ ED
A S. TOMMASO IN PARIONE. La virtuosissima don-
na , Rosa Venerini , conforme abbiamo dalla sua vita
scritta dal P. Andreucci Gesuita, correndo l’anno 1685
istituì in Viterbo una scuola per le fanciulle , ajutata
nella pia opera dal P. Ignazio Monticelli della Compa-
gnia di Gesù, e protetta dal Cardinal Facchinetti vesco-
vo viterbese. Una sì utile instituzione si propagò ezian-
dio in altri luoghi, e nel 1707, sotto il pontificato di
Clemente XI. venne fondata anche qui in Roma. Frut-
tificò in breve, tanto che nel 1716, oltre la scuola po-
sta al Gesù, un’altra se n’ eresse vicino a s. Tommaso
in Parione, lungo la via papale. Tuttedue queste scuo-
le rimangono aperte per tre ore la mattina e per al-
trettante il dopo pranzo: in esse vengono ammaestrate le
donzelle appartenenti a famiglie piuttosto civili, e lo-
ro s’insegnano i lavori donneschi più ricercati e fini ,
come pure il
uà. Oltre le scolare, che ricevonsi gratuitamente e deb-
bono per lo meno aver sei anni , sonovi ancora alcu-
ne giovanette che si tengono ivi a convitto e pagano
un tanto per gli alimenti. Nella scuola posta al Gesù ,
leggere, lo scrivere e la dottrina cristia-