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Ostrowski, Jan K. <Prof., Dr.>
Arte popolare polacca — Bologna, 1981

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https://doi.org/10.11588/diglit.31059#0017
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condizioni del tutto diverse. Attualmente invece queste differenze regionali vanno
rapidamente scomparendo. A ciò hanno contribuito in larga misura i mutamenti
territoriali intervenuti dopo la II guerra mondiale; al presente i principali fattori di
uniformizzazione sono la crescita sregolata delle città e l’azione dei mezzi di
comunicazione di massa. Fino ad oggi hanno mantenuto forme proprie soltanto quelle
regioni nelle quali la cultura popolare era più sviluppata e nelle quali esiste un senso
storicamente formulato della comunità locale e delle differenze rispetto alle comunità
vicine; il fenomeno poi è legato spesso alla presenza qua e là in un dato territorio di
aree compatte di proprietà terriere appartenenti un tempo alla corona o alla Chiesa.
Non è necessario agli scopi del presente lavoro offrire un’analisi sistematica completa
delle regioni etnografiche in Polonia. Basterà ricordare quelle in cui la cultura
popolare ha raggiunto il massimo grado di integralità e di sviluppo. Oggi la regione del
Podhale, che si stende ai piedi dei monti Tatra, viene considerata (purtroppo sempre
meno a giusta ragione) come un museo all’aperto dell’arte popolare e del folclore.
Insieme con le vicine regioni di Spisz e di Orawa essa crea una compatta area montana
a prevalente e tradizionale economia pastorizia, con stretti legami con le vicine
Slovacchia e Ungheria e perfino, grazie alle migrazioni dei pastori lungo la catena dei
Carpazi, con la lontana Romania. Le condizioni specifiche di vita e il grande
isolamento dal resto del paese vi hanno prodotto forme originali e ricche di costruzioni
in legno, di oggetti lignei di vario tipo, pitture su vetro e costumi popolari in uso ancor
oggi. La regione di Cracovia, situata un po’ più a nord e oggi ormai completamente
disgregata non ha mai prodotto una cultura popolare altrettanto originale; le sue
produzioni più note sono gli splendidi costumi legati alla tradizione storica nazionale. I
dintorni di Cracovia, grazie ai contatti della città, hanno avuto un ruolo importante,
insieme col Podhale, nel processo di «scoperta» dell’arte popolare.

Assai specifica è la regione di Lowicz, nella Polonia centrale, la cui forma
indipendente e comunitaria è legata allo status che Lowicz godette come antica
residenza degli arcivescovi di Gniezno. II motivo della decorazione a bande, ripreso
dalle uniformi della guardia arcivescovile, è vivo ancor oggi nei tessuti di Lowicz. A
nord est di Varsavia si estende un’ampia regione di foreste, il Kurpie, dove i contadini
hanno antichissime tradizioni di indipendenza. II Kurpie ha conservato fino ad oggi
accanto al Podhale il folclore più autentico, i costumi, un tipo caratteristico di
costruzioni e vari tipi di arte decorativa. II non avere nominato altre regioni non
significa che queste non posseggano una cultura popolare, però essa non raggiunge il
grado di integralità che caratterizza le regioni del Podhale, di Lowicz e del Kurpie.
Differenziazioni regionali si hanno anche in altri campi, come la lingua (sebbene non si
possa parlare di dialetti differenti), le usanze tradizionali, la musica, i costumi e, per
quanto riguarda le belle arti, i tipi di edifici e la loro decorazione, parte della pittura, i
mobili usati, la ceramica e i vari prodotti decorativi. Spesso una data zona possiede una
specialità caratteristica che non compare altrove, come per esempio i ritagli di carta
delle regioni di Lowicz e del Kurpie, portacucchiai del Podhale o le palme pasquali e
gli appendi-asciugamani della Lituania. In misura molto minore presenta invece
differenziazioni regionali la scultura popolare, e questo può attestare una diversità,
rispetto ad altri campi, dei principi che hanno presieduto alla nascita di questa attività
artistica.

La scultura

La scultura popolare, in particolare quella lignea, è quasi sinonimo, nella concezione
corrente, di arte popolare polacca in generale. E di fatto le opere di scultura
conservate fino ad oggi in migliaia di esemplari rappresentano la maggior parte delle
opere d'arte figurativa popolare e sotto questo riguardo prevalgono nettamente sulla
pittura meno diffusa o forse peggio conservata. È nella scultura, inoltre, che l’arte
popolare polacca ha conseguito le sue realizzazioni più originali e più interessanti dal
punto di vista artistico.

La scultura popolare è presente praticamente su tutto il territorio polacco: la più alta
13 densità di monumenti e contemporaneamente il più elevato livello artistico delle opere
 
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