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Palladio, Andrea
I Qvattro Libri Dell'Architettvra: Ne' quali, dopo vn breue trattato de' cinque ordini, [e] di quelli auertimenti, che sono piu necessarij nel fabricare ; Si Tratta Delle Case Private, delle Vie, dei Ponti, delle Piazze, dei Xisti, et de' Tempij — Venedig, 1581

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.1649#0011
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RIMO. 11
[òpra per traucrso ; spesTc volte auerrà, che i muri di mezo caleranno àbasso : e quelli di fuori per es-
['ersopraipali ; non si moueranno : onde tutti ìmuri verranno ad aprirti :ilche rende ruinosa la fattri-
ci, &èbruttissimo davedere. Peròii schiferàquesto pericolo facendosi massimamente minore
(pesa nelle palificate: perche secondo la propomone de' muri ?cosi dette palificate di mezo ande-
ranno più lottili di quelle di fuora.

DELLE FONDAMENTA.

Cap. VI IL


EONO esserele fondamenta il doppio più groiTedelmuro,c'hadaeiTerui posso
sopra: & in questo si douerà haueirisguardo alla qualità del terreno,&alla grandez-
za dell'edificio,facendole ancho più larghe ne' terreni mossi, e men sodi, e doue ha-
uesseroda sostentare grandissimo carico. Il piano della fossadeueefserevguale:
accioche'l pelo prema vgualmente, e non venendo à calarein vna partepiù che nel-
l'altra , i muri si aprano. Per questa cagione lastricauano gli Antichi il detto piano
di Teuertino,e noi siamo soliti à poneruidelle tauole, ouero delle traui,esopra di quelle poi fabbrica-
re , Si fanno le fondamenta à scarpa, cioè che tanto più decretano, quanto più s'inalzano; in mo-
do però, che tanto da vna parte sia lasciato, quanto dall'altra, onde il mezo di quel di sopra casehi à
piombo al mezo di quel di sotto : il che si deue osTeruare ancho nelle diminutioni de'muri sopra ter-
ra: percioche in questo modo la fabrica viene ad hauere molto maggior fortezza,che facendosi le di-
minutioni altramente. Si fanno alcuna volta ( massimamente ne i terreni paludosi, doue interuen-
ganocolonne) per far minore spesalcfondamentanoncontinouate,ma con alcuni volti, e sopra
quelli poi si fabrica. Sono assai lodeuoli nelle fabriche grandi alcunispiragli per la grossezza del mu-
ro dalle fondamenta sino al tetto, percioche danno esito a venti, che meno diano noia alla fabrica,
fremano la spesa, e sono, di non picciolacommodità,se in quelli si faranno scale a lumaca: le quali
portino dal f ondamento sino al sommo dell'edifìcio.

DELLE MANIERE DE" MVRI.

Cap. IX.

ATT E le fondamenta;resta che trattiamodelmuro diritto sopra terra. Sei apprettò
gli Antichi furono le maniere de' muri; l'una detta reticolata, l'altra di terra cotta, ò
quadrello: la terza di cementi, cioè di pietre roze di montagnardi fiume : la quarta
di pietre incerte; la quinta di Casso quadrato: e la sesta la riempiuta. Della reticolata
a' nostri tempi non se ne serue alcuno:ma perche Vitruuio dice,che à'suoi temprcom
munemente si vsaua;ho voluto porre ancho di questa il disegno. Faceuano gli ango-
li,ouer cantoni della fabrica di pietra cotta, & ogni due piedi e mezo tirauano tre corsì di quadrello;
i qualilegauano tutta la grosfezza del muro.



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A, Cantonate fette di quadrello.
B, Corsi di quadrello chelegano tutto il muro.
C, Opera reticolata.
D, Corsi de i quadrelli per la grossezza del muro.
E, Parte di mezo del muro fatta de cementi.
I muri di pietra cotta nelle muraglie delle Città, òin altri molto grandi edifìcij si debbono fare,
che nella parte di dentro, & in quella di suori siano di quadrelIo,e nel mezo pieni di cementi insieme
cq'1 copo petto; e che ogni tre piedi di altezza vi siano tre corsi di quadrelli maggiori de gli altri,chc
piglino
 
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