3o LAntichità di fyma.
di Marcello. Et il terzo di Cornelio Balbo. Et erano luoghi,
dove si celebravano le feste, comedie, & altre simile rappresen-
tationi, & ciascuno di loro era capace di ottanta milia persone.
Quello di "Pompeo era in campo di Fiore, dove è il Pa.
lazzo dell illustrissima famiglia di casa Orsina.
Quello di Marcello comintiato da Cesare, & finito da
Augusto, sotto il nome di Marcello, figlivolo di sua sorella,
era dove è il Palazzo della illustrissima famiglia Savella.
Quello di Cornelio Balbo, dedicato da Claudio Imperatore,
era vicino a cerchio Flaminio.
CAP. XVII.
Selli Ansitheatri, suoi edisicatori.
LI Anfitheatri erano luoghi dove si sacevano gli giuochi
gladiatori & le caccie delle fiere. Et hoggidi non ne
sono le non due in piedi mezzi minati. Un detto hoggidi
il Coliseo, dal Colosfo di Nerone, che vi era anticamente,
l'altro di Statilio.
Il Colijeo fu satto da Vespasiano Imperatore, & su dedicato
da Tito, nella dedicatione furno ammazzate cinque mili
fiere, di diverse sorti. & quello che si vede al presente, è
meno della metà. & è fuori di Trevcrtini di sorma rotimela,
& di dentro di sorma ovata, & è tanto alto, che giunge quali
ali altezza del monte Celio. & vi (lavano dentro ottanta cin-
que mila persone.
Quello di Statilio era di mattoni non molto grande, & era
dove è il monasterio di S. Croce in Hierusakm, & sc ne ve-
dono ancora le mine.
CAP. XVIIL
De Fori, cioè Piazze.
DIcisette surno in Roma li sori principali, il Romano, il
Boario, l'Olitorio, il Piscatorio, il Suario, il Saluftio,
l'Archimonio, il Pistorio, il Diocletiano, il Palladio, l'Esqui-
Iino, quello di Encobarbo, di Cesare, di Augufto, di Nerva,
i Ita Fkìv'ìui. Condidit Corne-
lios Balbut in gratiam ^Ugusìi Imp.
a Hujui siguram deganter uhibet
Cryliì tabula quinta apud Grm.
sint. Hom. Tom. 4. 3 Ita Mura
FhIv. sed Ntaiirm aliique docmt
di
di Marcello. Et il terzo di Cornelio Balbo. Et erano luoghi,
dove si celebravano le feste, comedie, & altre simile rappresen-
tationi, & ciascuno di loro era capace di ottanta milia persone.
Quello di "Pompeo era in campo di Fiore, dove è il Pa.
lazzo dell illustrissima famiglia di casa Orsina.
Quello di Marcello comintiato da Cesare, & finito da
Augusto, sotto il nome di Marcello, figlivolo di sua sorella,
era dove è il Palazzo della illustrissima famiglia Savella.
Quello di Cornelio Balbo, dedicato da Claudio Imperatore,
era vicino a cerchio Flaminio.
CAP. XVII.
Selli Ansitheatri, suoi edisicatori.
LI Anfitheatri erano luoghi dove si sacevano gli giuochi
gladiatori & le caccie delle fiere. Et hoggidi non ne
sono le non due in piedi mezzi minati. Un detto hoggidi
il Coliseo, dal Colosfo di Nerone, che vi era anticamente,
l'altro di Statilio.
Il Colijeo fu satto da Vespasiano Imperatore, & su dedicato
da Tito, nella dedicatione furno ammazzate cinque mili
fiere, di diverse sorti. & quello che si vede al presente, è
meno della metà. & è fuori di Trevcrtini di sorma rotimela,
& di dentro di sorma ovata, & è tanto alto, che giunge quali
ali altezza del monte Celio. & vi (lavano dentro ottanta cin-
que mila persone.
Quello di Statilio era di mattoni non molto grande, & era
dove è il monasterio di S. Croce in Hierusakm, & sc ne ve-
dono ancora le mine.
CAP. XVIIL
De Fori, cioè Piazze.
DIcisette surno in Roma li sori principali, il Romano, il
Boario, l'Olitorio, il Piscatorio, il Suario, il Saluftio,
l'Archimonio, il Pistorio, il Diocletiano, il Palladio, l'Esqui-
Iino, quello di Encobarbo, di Cesare, di Augufto, di Nerva,
i Ita Fkìv'ìui. Condidit Corne-
lios Balbut in gratiam ^Ugusìi Imp.
a Hujui siguram deganter uhibet
Cryliì tabula quinta apud Grm.
sint. Hom. Tom. 4. 3 Ita Mura
FhIv. sed Ntaiirm aliique docmt
di