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https://doi.org/10.11588/diglit.9562#0293
M I T E L £ I. i7}
ti con varie bizzarrie , ed ornamenti , ed anche alcune
Galere a proporzione per servigio di un reale passatempo,
e piacere. Vi si vedono di più fontane vaghisilme , ed ab-
bondanti , che con piacevoli inganni servono per giuoco , e
per trastullo delle Dame, e Cavalieri, che vanno a solaz-
zarsi in quelle amenità ne'tempi estivi. E' adornato di sia-
tile antiche , e tramezzato di ssoridissìmi giardini di siori
vezzosi , e di frutti soavi. Ivi dipinsero la volta di una log-
gia , e tutte le mura laterali ove nel compartimento dell*
Architettura, che regolatamente fecero sfuggire colle re-
golate proporzioni , e ragioni dell' arte , introdutfero alcu-
ni satiri festanti , puttini giocosi con alcuni fettoni di sio-
ri , > di frutti , e var; ornamenti di bassi rilievi , e fo-
gliami ingegnosi . Nel mezzo , ove sinsero P aperto d' nn_»
Cielo , vi dipinsero l'Aurora, che rapisee l'amato Cefalo;
adornamento così ben inteso nelle vedute di sotto , e di
sopra , che inganna il riguardante col suo ingegnoso artisi-
cio . Dopo dipinse il Mitelli un Calino per lo medesìmo
Marchese Lichie , e fu l'ultima cosa che uscisTe dal suo spi-
ritoso pennello j perchè sorpreso da una traseurata infermi-
tà in pochi giorni se ne morì in Madrid l'anno \66o d'an-
ni cinquantuno lasciando in quelle parti P amico Colonna ,
solo , e sconsolato . Fu sepolto nella Cappella della Merce-
de , e la sua eredità furono alcuni cartoni, e disegni fatti
per certe opere> che doveva fare m non sò quale luogo,
de' quali si valse P amico dopo la sua morte .
Fu il Mitelli di non diseara presenza, uomo di buone
qualità ; ma traseurato ne suoi interessi , perche non ebbe
molta premura d'approfittarsi delle su e fatiche, scialacquan-
do spensieratamente, e niun conto tenendo del suo avere •
Amava il bel tempo , e la sua famiglia ha poco guadagna-
to , e goduto dell' acquistato da lui, toltane la memoria
onorata , che ha fatta restare al suo nome . Intagliò io
acqua forte alcune bizzarrie di targhe , e di cartelle eapric-
M m ciò-
ti con varie bizzarrie , ed ornamenti , ed anche alcune
Galere a proporzione per servigio di un reale passatempo,
e piacere. Vi si vedono di più fontane vaghisilme , ed ab-
bondanti , che con piacevoli inganni servono per giuoco , e
per trastullo delle Dame, e Cavalieri, che vanno a solaz-
zarsi in quelle amenità ne'tempi estivi. E' adornato di sia-
tile antiche , e tramezzato di ssoridissìmi giardini di siori
vezzosi , e di frutti soavi. Ivi dipinsero la volta di una log-
gia , e tutte le mura laterali ove nel compartimento dell*
Architettura, che regolatamente fecero sfuggire colle re-
golate proporzioni , e ragioni dell' arte , introdutfero alcu-
ni satiri festanti , puttini giocosi con alcuni fettoni di sio-
ri , > di frutti , e var; ornamenti di bassi rilievi , e fo-
gliami ingegnosi . Nel mezzo , ove sinsero P aperto d' nn_»
Cielo , vi dipinsero l'Aurora, che rapisee l'amato Cefalo;
adornamento così ben inteso nelle vedute di sotto , e di
sopra , che inganna il riguardante col suo ingegnoso artisi-
cio . Dopo dipinse il Mitelli un Calino per lo medesìmo
Marchese Lichie , e fu l'ultima cosa che uscisTe dal suo spi-
ritoso pennello j perchè sorpreso da una traseurata infermi-
tà in pochi giorni se ne morì in Madrid l'anno \66o d'an-
ni cinquantuno lasciando in quelle parti P amico Colonna ,
solo , e sconsolato . Fu sepolto nella Cappella della Merce-
de , e la sua eredità furono alcuni cartoni, e disegni fatti
per certe opere> che doveva fare m non sò quale luogo,
de' quali si valse P amico dopo la sua morte .
Fu il Mitelli di non diseara presenza, uomo di buone
qualità ; ma traseurato ne suoi interessi , perche non ebbe
molta premura d'approfittarsi delle su e fatiche, scialacquan-
do spensieratamente, e niun conto tenendo del suo avere •
Amava il bel tempo , e la sua famiglia ha poco guadagna-
to , e goduto dell' acquistato da lui, toltane la memoria
onorata , che ha fatta restare al suo nome . Intagliò io
acqua forte alcune bizzarrie di targhe , e di cartelle eapric-
M m ciò-