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Pernier, Luigi
Il palazzo Minoico di Festòs: scavi e studi della missione archeologica italiana a Creta dal 1900 al 1950 (Band 1): Gli strati più antichi e il primo palazzo — [Rom], 1935

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https://doi.org/10.11588/diglit.8056#0040
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le tombe minoiche di Kalyvia e di H. Onùphrios, nella valle che
ha il suo sbocco più ampio nella baia di Dibàki. Solo da una tale
diramazione della via maestra Cnossòs-Festòs, a nord del fiume,
potevano distaccarsi i tratti, di cui abbiamo scoperto avanzi sulle
pendici settentrionali dell'altura del palazzo.

Un poco ad ovest del cortile con colonne (in pianta 103), donde
si diparte la scala per salire al piazzale orientale del palazzo (in
pianta 90), a circa m. 18 sotto il livello del piazzale stesso, un
saggio del 1902 scoprì, per un tratto di m. 2,50, gli avanzi di
una strada minoica, la quale saliva da ovest verso est34) e doveva
condurre nel piazzale suddetto. Al suo margine esterno, cioè sul
fianco nord, era sostenuta da un solido muro a sassi rozzi, spesso
m. 1, alto più di m. 2, e lastricata con pietre poligonali di calcare,
disposte in leggera pendenza a valle. Un altro muro, parallelo al
primo, doveva servire per sostenere il terrapieno a monte, ma non
ne trovammo vestigia, cosicché non è possibile dire se la strada
avesse una larghezza anche maggiore di quella da noi misurata, in
m. 4 circa.

Un altro avanzo di strada minoica fu scoperto nel 1909,3 5)
all'estremo angolo nord-est della terrazza sottostante al cortile 90.
Se ne conserva un tratto lungo m. 3,50, largo m. 1,30, sostenuto ad
ovest da un muraglione, a sassi rozzi, spesso m. 1 circa. Questa strada
secondaria, pure lastricata con pietre poligonali di calcare, piantate
quasi sul sodo roccioso, accenna a salire ripidamente da nord-est, cioè
dalla cappella di H. Photinì, dove erano antiche cave di pietra
(fig. 7y,3Ó) al cortile 90.

L'andamento di questa stradetta, tuttora visibile, ci fa pensare
alla sua derivazione da un'altra via secondaria la quale, congiungendo
i due tratti principali della via maestra verso Comò e verso Dibàki,
passasse, come la viottola moderna, alla base del fianco roccioso orien-
tale dell'altura del palazzo, sulla sinistra del Geropotamòs.

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