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Piranesi, Giovanni Battista
Osservazioni Di Gio. Battista Piranesi sopra la Lettre de M. Mariette aux auteurs de la Gazette Littéraire de l'Europe — Roma, 1765 [Cicognara, 3836]

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https://doi.org/10.11588/diglit.1663#0005
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centi dell' antica Roma , e ftì quelli /<?j bâtiment chargés >d' ornement, un
nombre confiderable de chapiteaux , de baset , de sutt de colonnes , d'. enta-
blement &c. -varié dans leurs sormes ainfi que dans les omemens dont ils
sont (urchar%ét ; ma a che proposito > Eccolo : Se qualcuno , die' egli alla
paa.105., si trasserirà in Grecia per iftudiare , che gli porrà ella avanti per
itsr'uirlo? Non gli moftrerà capitelli , Cerchi , toltone quello d'Eretteo,,
non ve riè uno da poterfi paragonar co Romani ; non gii moftrerà colonne,
eiïendovene tante pia in Roma .di qualsivoglia forta , e grandezza,; non gli
molìrerà ftatue ne bassi-rilievi ,_ de' quali trovasi in Roma , in 'paragone di
ouei de' Greci, uri estrema copia ed eleganza ; non gli moftrerà sinalmente
lavori di qualsivoglia.altra specie , effendone l'Italia talmente ripiena,,
che ben può dirsi, che la Grecia non fi dee cercare altrove, che nell'Italia ■
Uè qui po' ml fi'" t^uno -"d obbiettare, che una gran parte di questi mo-
numenti sono slati tolti ai Greci ,o fatti dai Romani secondo la loro ma-
niera • imperciocché ora non andiam cercando, chi fia ssato l'autore di tali
opere , fé il popol Greco , o il Romano , ma quai sia il luogo più jt propo-
nto per apprender quefìe arti , sé Roma , o la Grecia . Roma, già abbiami
■veduto che co/a sia per offerire a' forastieri ; ma la Grecia che cofa mai in-
Cernerà ì> coloro Che si trovan colà , sianchi dal mare , dal viaggio , e dalla
milizia architettonica , sé né'le cofe da noi-riserite, né l'antica o la mo-
derna architettura può loro, insegnare ? Or dopo queste premesse ,. come po-
teva il Piranesi aderire, que les Romains n'ont rien emprunté, ni rien ap-
pris des Grecs ? Che i Romani ne tiennent is eux la seience de la conftru-
Bion ou la meilleure sacon de bâtir, o quello si, eli' ei l'ha detto , e l'ha
dimostrato, ma non già qu'ils rien tiennent le goût de la décoration, cos'i
com'è quello che ci Jì mantfelta in q-ue' tanti membri d'arcbiteBure de'
sorme -bisawe,.

"... G
- Egli ' è vero ; il dire que lors que les premiers Romains voulurent élever
des bâtiment, ils empruntèrent la main des architeBes Etrusques leurs voi-
sins , ne prouve pas qu'ils en aient trouvé la maniere dant leur propre sonds:
ma dove mai il Piranesi ha proporlo di provare , che i Romani trovarono
questa maniera dant leur propre sondt ? Pel Piranesi, nella sua Opera , a
consondere i Greci novelli, Roma, Etruria, Italia in. somma, purché sieno
fiate difserenti dalla Grecia , non è importato né punto né poco s' elle fu-
rono o no disserenti sra loro; non è di'e'non avesse potuto sar vedere che
gli -Etruschi , i .quali jtosesfkrono in Roma le belle arti prima che vi li
siuterò, introdotte le Greche., surono più Romani di quel che lo siano srati
Terenzio, Orazio, Cicerone, Virgilio , e tanti altri celebri-Scrittori , che
da' Letterati , e dal Sig. Manette medesimo vin fine di quella -sua lettera.,
non si è avuto la menoma disficolta di ammettere alla cittadinanza Roma-
gna , ma volle riserbarselo per un altra volta , e per un luogo più a propo-
sito, come udiremo in quelli medesi m ksogli .
Vorrei poi, che il-Sig. Mariette mi dicelTe , sé gli si ha a credere su
la parola,.che les Etrusques étaient Grecs d'origine , o per le prove ch'e'
potrebbe allegarne . Se per le prove , bisogna ch'egli abbia letto il Ryckio,,
il Gori, o qualche altro che , come cossui , spieghi una lunga Tavola Etrusca
di quelle di Gubbio, sebbene e' non ne sa l'abbici, come dice, e che rav-
viti nella lingua Etrusca un dialetto della Greca ; altrimenti infra gli anti-
chi Scrittori non v' ha chi si sia satto un sogno co«\ vano . Erodoto suppo-
ne , che gli Etruschi fodero di Lidia. Strabone e Patercolo dicon l'isteffo.
Dionigi ribatte cotal pensiere , atteslando ch'egli avevano lingua e coslumi
disserenti da quelli di tutte le altre nazioni . Via , Sig. Mariette , sé non lo
avete appreso né dal Rycjrio né dal Gori, dite da chi ? voi che, in fine di
questa voslra lettera, per timore che non vi si averte a credere, Orazio es-
sere slato un poeta Lirico , v'avete riferito due versi di quello istessb poeta
per dimostrarcelo . Ecco da chi l'imparo , risponde il Sig. Mariette :_ Les
Etrusques ne savoient des arts ,,& ri en pratiquaient que ce qui avoit été
enfeigné à leurs peret dant le paît d'où Ut sortoient . Or che volete voi
dir con ciò ? Volete sorsè voi dire , che le arti, esercitate dagli Etruschi in
Italia , e riconoseiute per quelle medesime , che sono siate in uso appo i
Greci, fanno vedere, che gli Etruschi étaient Grect d'origine? Questa ve-
ramente sarebbe una bella prova ; ma avete *oi osservato , sé;, allor quando
gli Etruschi avevano incominciato ... Se allorquando gli ..Etruschi avevan si-
nito di esercitar queste arti... sé allor quando ( saprò dirlo una volta ) gli
Etruschi finirono di regnare , i,Greci avessero incominciato ancora ad ap-
prenderle ?
H
L' éclat è fatto per gli occhj ; e gli oochj da esier éblouit de l'éclat
det artt, non son l'elogio qu'on en entend saire à des connoijseurs , ma il
gusto . Se adunque i Romani non avevano questi occhj, come secero, Sig. Ma-
riette , à être éblouis de cet éclat ? Donde poi avete voi appreso , che i
Roma-

Màis ceraisonnement ne prouve
pas que les Romains aient trouvé l'une
& l'autre dans leur propre.fonds. M.
Piranesi même convient que lorsque
les premiers Romains voulurent éle-
ver ces masses de bâtimens dont la
solidité nous étonne , ils furent con-
traints d'emprunter la main des ar-
.chite&es Etrusques leurs voisins. Au-
tant valoit-il dire celle des Grecs.,
puisque les Etrusques qui étoient Grecs
d'origine, ne savoient des arts & n'en
pratiquoient que ce qui avoit été en-
seigné à leurs pères dans le pais d'où
ils sortoient G . Les voilà donc ces
Romains, qui persuadés de î excellen-
te constitution de leur gouvernement
qu' ils estiment devoir être éternel ,
conçoivent le dessein de construire des
édisices aux quels ils assignent la mê-
me durée qu' à leur Empire ; mais
qu'ils n'ont que le courage de les or-
donner , & non le talent de les exé-
cuter..

Dans la suite ils portèrent leurs
conquêtes hors de l'Italie ; ils subju-
guent la Grece , ils y trouvent les
arts dans un état ssorissant, ils sont
éblouis de leur éclat autant qu'un hom-
me privé de goût, mais riche & puis-
sant peut l'être à la vue d'un mor-
ceau imposant dont il entend sai-
re 1' éloge à des connoisseurs H %

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