9Cr2 IL VATICANO
Fiore dal piano della chiesa sino a tutta la sommità della croce palmi 54.1 1/6 di
elevazione, e la cupola Vaticana dal pavimento della basilica a tutta la sommità della
croce avendone palmi $93, resta quest'ultima superiore in altezza per palmi 5i 3/zf.,
come quella che risiede in un tempio maggiore di qualunque altro mai videro gli
uomini, mentre non solo oltrepassa l'estensione del primo e secondo tempio di Ge-
rusalemme fabbricato da Salomone e dal re Erode, ma ben anche quella dell'antico
tempio della Pace in Roma , di santa Sofia in Costantinopoli, di san Paolo in Lon-
dra, e del duomo di Milano, siccome già in altre parti dell'opera si disse. Osservato il
più, conviene rivolgere lo sguardo al meno , e dedicarsi per poco al dettaglio del-
l'ordine interno ed esterno della basilica , da noi riportato sotto la Tavola LXI. Già
il lettore percorrendo il portico Tavola YIII del primo Volume, ebbe campo di con-
cepire una più che grande idea dell'edilìzio, e venne in cognizione degli ordini, e
delle parti che lo compongono ; ma mercè la Tavola XII del precitato Volume l'as-
sieme delle parti resesi ad esso più visibile, poiché in ogni suo luogo potè osservare
l'andamento dell'interna costruzione. E siccome la picciolezza delle dimensioni potea
indurlo in errore, e non soddisfare del tutto la brama, di chi crede vedere, e veder
bene,diedesi da noi con la Tavola LXXXV l'intiero dettaglio dei piloni, del tamburo,
maschio, attico, interna superficie della volta, la totale struttura della lanterna, non che
il vano, che costituisce la duplice Cupola da noi descritta. Sarebbe stato un moltipli-
car gli enti senza necessità , se questo complicato dettaglio in luogo di darsi nella
sola Tavola LXXXV, si fosse in più tavole distribuito. Lo stesso fa d'uopo dire della
susseguente Tavola LXXXVI, che dà compimento al primo Volume. In essa come
ognuno scorge , esistono i grandi pilastri della centrale navata con le loro rispettive
basi e capitelli : in essa vedesi un intiero pilone , cioè quello dell'imperatrice Elena
col loggiato inferiore e superiore costrutti dal Bernini, e presentasi in alto ancora l'e-
vangelista Giovanni, con quegli ornamenti che lo circondano ed adornano : in essa di
lato producesi la navata settentrionale , e precisamente quella parte ove esiste il ri-
gido fondatore della Certosa: in essa oltre a quanto esponemmo rilevasi una delle pic-
ciole navate , ove fa di se mostra il superbo mausoleo di papa Rezzonico , eseguito dal
Fidia italico j ed in essa oltre del cornicione con le sue rispettive parti, presentansi
i cassettoni da noi descritti non ha guari, ed esibiti sotto le Tavole LV e LVI. Che
dire dunque delle interne parti, quando sono state e descritte e prodotte ? Che
dire dei dettagli, cioè degli ordini, de'capitelli, de'triglifi, delle fasce, delle metope,
dei dentelli, degli sporti? Passiamo dunque senza altra dimora a far conoscere il di
fuori della basilica eseguito sopra i disegni di Michelangelo. Per primo oggetto viene una
esterna porzione della basilica, nè è meno notabile per la bella scelta della sua ordi-
nanza, che per l'armonia di tutte le parti ornamentali, ond'è composta. Non si eseguì
di quesjta magnifica decorazione , che quanto forma presentemente il rincalzamento del
giro esteriore del tempio , ed è forse il pezzo d' architettura , di cui la grandiosità
Fiore dal piano della chiesa sino a tutta la sommità della croce palmi 54.1 1/6 di
elevazione, e la cupola Vaticana dal pavimento della basilica a tutta la sommità della
croce avendone palmi $93, resta quest'ultima superiore in altezza per palmi 5i 3/zf.,
come quella che risiede in un tempio maggiore di qualunque altro mai videro gli
uomini, mentre non solo oltrepassa l'estensione del primo e secondo tempio di Ge-
rusalemme fabbricato da Salomone e dal re Erode, ma ben anche quella dell'antico
tempio della Pace in Roma , di santa Sofia in Costantinopoli, di san Paolo in Lon-
dra, e del duomo di Milano, siccome già in altre parti dell'opera si disse. Osservato il
più, conviene rivolgere lo sguardo al meno , e dedicarsi per poco al dettaglio del-
l'ordine interno ed esterno della basilica , da noi riportato sotto la Tavola LXI. Già
il lettore percorrendo il portico Tavola YIII del primo Volume, ebbe campo di con-
cepire una più che grande idea dell'edilìzio, e venne in cognizione degli ordini, e
delle parti che lo compongono ; ma mercè la Tavola XII del precitato Volume l'as-
sieme delle parti resesi ad esso più visibile, poiché in ogni suo luogo potè osservare
l'andamento dell'interna costruzione. E siccome la picciolezza delle dimensioni potea
indurlo in errore, e non soddisfare del tutto la brama, di chi crede vedere, e veder
bene,diedesi da noi con la Tavola LXXXV l'intiero dettaglio dei piloni, del tamburo,
maschio, attico, interna superficie della volta, la totale struttura della lanterna, non che
il vano, che costituisce la duplice Cupola da noi descritta. Sarebbe stato un moltipli-
car gli enti senza necessità , se questo complicato dettaglio in luogo di darsi nella
sola Tavola LXXXV, si fosse in più tavole distribuito. Lo stesso fa d'uopo dire della
susseguente Tavola LXXXVI, che dà compimento al primo Volume. In essa come
ognuno scorge , esistono i grandi pilastri della centrale navata con le loro rispettive
basi e capitelli : in essa vedesi un intiero pilone , cioè quello dell'imperatrice Elena
col loggiato inferiore e superiore costrutti dal Bernini, e presentasi in alto ancora l'e-
vangelista Giovanni, con quegli ornamenti che lo circondano ed adornano : in essa di
lato producesi la navata settentrionale , e precisamente quella parte ove esiste il ri-
gido fondatore della Certosa: in essa oltre a quanto esponemmo rilevasi una delle pic-
ciole navate , ove fa di se mostra il superbo mausoleo di papa Rezzonico , eseguito dal
Fidia italico j ed in essa oltre del cornicione con le sue rispettive parti, presentansi
i cassettoni da noi descritti non ha guari, ed esibiti sotto le Tavole LV e LVI. Che
dire dunque delle interne parti, quando sono state e descritte e prodotte ? Che
dire dei dettagli, cioè degli ordini, de'capitelli, de'triglifi, delle fasce, delle metope,
dei dentelli, degli sporti? Passiamo dunque senza altra dimora a far conoscere il di
fuori della basilica eseguito sopra i disegni di Michelangelo. Per primo oggetto viene una
esterna porzione della basilica, nè è meno notabile per la bella scelta della sua ordi-
nanza, che per l'armonia di tutte le parti ornamentali, ond'è composta. Non si eseguì
di quesjta magnifica decorazione , che quanto forma presentemente il rincalzamento del
giro esteriore del tempio , ed è forse il pezzo d' architettura , di cui la grandiosità