SOPRA UN ANTICO NIDO.
XXIII.
Anche un dì la Dea del giusto,
Di castissimi costumi,
Per fuggir del Rè de Numi
Il possente amore ingiusto,
XXIV.
D' Oca penne e forma asssunse ,
E scotea per Y aria i vanni ;
Ma il maestro degl'inganni,
Fatto cigno , la raggiunse.
XXV.
Vergognandoci ritenne
L'alma Dea sembianza d'oca;
Si lagnò con voce fioca
Finché al parto il tempo venne.
XXVI.
In un albero costrutto
Avea nido agiato e bello;
E grand' uova quale augello
Partorì con doglia e lutto.
XXVII.
Quante fosfero quell' uova
Tra gli Autori non è certo:
Trovo il numero anco incerto
Della prole in quella cova.
XXVIII.
Dunque in tanto disparere
L eccellente statuario
Far nel numero divario
Ben poteva a suo piacere;
B E nel
XXIII.
Anche un dì la Dea del giusto,
Di castissimi costumi,
Per fuggir del Rè de Numi
Il possente amore ingiusto,
XXIV.
D' Oca penne e forma asssunse ,
E scotea per Y aria i vanni ;
Ma il maestro degl'inganni,
Fatto cigno , la raggiunse.
XXV.
Vergognandoci ritenne
L'alma Dea sembianza d'oca;
Si lagnò con voce fioca
Finché al parto il tempo venne.
XXVI.
In un albero costrutto
Avea nido agiato e bello;
E grand' uova quale augello
Partorì con doglia e lutto.
XXVII.
Quante fosfero quell' uova
Tra gli Autori non è certo:
Trovo il numero anco incerto
Della prole in quella cova.
XXVIII.
Dunque in tanto disparere
L eccellente statuario
Far nel numero divario
Ben poteva a suo piacere;
B E nel