CANZONE DIDASCALICA
XXIX.
E nel nido di quebei . r
Fanciullin dall' uovo nati
Senza errore effigiati
Ne avria quattro, cinque, e sei.
XXX.
Così Grecia a me risponde,
Nel mentir pronta e loquace:
Or l'Istoria udir mi piace,
Che i suoi Fatti non confonde.
XXXI.
Ecco viene: io la ravvisò
Al vestir. semplice e schietto,
D'oro à il crin, candido il petto
e Corto il manto* e ben diviso.
XXXII.
Nel suo volto una mistura
V è di giovane * e di vecchia :
A risponder si apparecchia
Con chiarezza, e con misura*
XXXIII.
Pria la norma in mano piglia,
E discaccia la Bugia,
Che da sezzo a lei venia:
Poi col Vero si consiglia.
XXXIV.
Giunta, il nido attenta mirai
Lo rivolge con man pronta,
I fanciulli olserva, e conta.
E col Tempo invan lì adira,
XXIX.
E nel nido di quebei . r
Fanciullin dall' uovo nati
Senza errore effigiati
Ne avria quattro, cinque, e sei.
XXX.
Così Grecia a me risponde,
Nel mentir pronta e loquace:
Or l'Istoria udir mi piace,
Che i suoi Fatti non confonde.
XXXI.
Ecco viene: io la ravvisò
Al vestir. semplice e schietto,
D'oro à il crin, candido il petto
e Corto il manto* e ben diviso.
XXXII.
Nel suo volto una mistura
V è di giovane * e di vecchia :
A risponder si apparecchia
Con chiarezza, e con misura*
XXXIII.
Pria la norma in mano piglia,
E discaccia la Bugia,
Che da sezzo a lei venia:
Poi col Vero si consiglia.
XXXIV.
Giunta, il nido attenta mirai
Lo rivolge con man pronta,
I fanciulli olserva, e conta.
E col Tempo invan lì adira,