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Raffei, Stefano; Winckelmann, Johann Joachim
Il nido: canzone didascalica sopra un antico nido di marmo esistente nella villa dell' ... Cardinale Alessandro Albani — Rom, 1778 [Cicognara, 2506-3]

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https://doi.org/10.11588/diglit.18728#0024
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i4 ANNOTAZIONI
notizie delle due antiche statue di quelle diie donne, lasciateci da Taziano
nell'Orazione contro i Greci (i). Della madre de'trenta parti egli dice essere
Opera di Periclimeno (i) ; della madre dell' Elefante , che fu lavoro in
bronzo di Nicérato (3) ; Quella donna da Taziano è chiamata Qlaucippe, da
Plinio Alcippe : Avverte l'Arduino che in uno de3 due Scrittori v'è errore
liei nome , ma la donila è la medesima , e lo stesTo parto . Taziano alla prima
non dà nome , e dice soltanto Quid ad me Periclimeni opus , mulìercuU ?
q'i£ uno utero infàntes trigisita peperit ; quod plerique miraculum putant ? Quan-
do poi quella conghiertura sia ben fondata, come a me sembra, m'inol-
tro a sospettare , che nel quamquam Inter ojìenta eji Plinio abbia voluto inten-
dere il luogo , dove Alcippe , o Leucippe era collocata; onde debba tradurli:
benché fìà fra ì moslri. Egli col nominare Alcippe in quella occasione faceva
Un poco felice paleggio da i parti di lìraordinaria prole , e d' ambedue i selli
a i parti mollruosì, o come i Latini dicevano ,da i Portenti, agli Oflenti. Apel-
làvano Portenti quelle cose , che radissime volte avvenivano , ma che non era-
no contrarie alh natura della cosa avvenuta (4.). L3 Ojìento fu da Labeone de-
finito : TuttOciò che contro la natura di qualunque cosa lì produce ; come na-
seere e. g. con tré piedi , o tre mani (5). Degli Ojìentì, come cose di mal
augurio , se ne facevano publiche espiazioni. Non è però inverisimile che , se-
condo quella dillinzione, Pompeo avelie fatte collocare distintamentc nel suo
Teatro le figure de' parti portentosi, e quelle de' mollruosì s e che Y Illorico
per accennare che da i Portenti pa(Tava agli Ojìenti , e mojìri non vi aggiunges-
se , benché Alcippe sta fri gli Olienti. Digli Ermafroditi ve n' erano in quei
tempi le llatue di celeberrimi Scultori, e la Peloponnesìa donna mirabile
non meno di qualunque altra per la rarità de' quaterni suoi parti di cinque figli
per parto , sarà stata senza dubbio anch' ella opera di qualche greco artefice
non meno eccellente . Per tuttociò si dille nel Quartetto , che il gran Pom-
peo fe collocare il ritratto della greca donna fra i Portenti.
XLIII. Or COnvicn prendere a conlìderare il secondo membro dei
periodo Pliniano, nella Strofa nón tradotto , ma commentato . Le figu-
re polle nel Pompeiano teatro, e di cui parla Plinio principalmente, chia-
mandole mirabiles fama : erano come si è già detto , di donne che avevano
partorito , o mostri, o quantità di figli maravigliosa : oh id diligentius magno-
rum artisicum ingeniis elaboratas : cioè, per quello appunto perchè erano ma-
raviglie nell' ordine della Natura , e fuori dell' ordine di esla assai rare vol-
te avvenute, i grandi artefici avevano porto tutto lo studio , e adoperato
l'in-
ai) Bibilioth. Patrum Sxcuio Secundo T. il. (4) Cic. de Nat. Deorum lib.il. cap.xx"!li.
pag.202. Lugduni 1677. (5) Ap. UJpian. Pig. lib. x.. cic. xvu. Lege
(2) Plinius lib.xxxiv. càpiViit. p.i3i; xxxvlii.
(j) Idem eodem lib. p. 125. & 129.
 
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