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Raffei, Stefano; Winckelmann, Johann Joachim
Il nido: canzone didascalica sopra un antico nido di marmo esistente nella villa dell' ... Cardinale Alessandro Albani — Rom, 1778 [Cicognara, 2506-3]

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https://doi.org/10.11588/diglit.18728#0031
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ANNOTAZIONI

zi

aggiungendo a Nemesi P attributo di Deità? Nelle Pitture dell' Ercolano Ci
osservano due donne Eroiche con lo stesso distintivo del Cigno, una sola delle
cjuali ha il nimbo , sembrando che il Pittore con quell' attributo di Deità ,
abbia voluto Nemesi da Leda distinguere , e accennare le due diverse muta-
zioni di Giove in queir ucello (i). Giò che osseryiamo nella Pittura, per-
chè non può effere avvenuto nella Scultura ?
XXX. Il poeta dopo la Favola chiama a consulta 1' Istoria , potendosi
cjuel nido prendere per un segno allegorico con cui 1} artefice abbia voluto
accennare qualche altra celebre , e nota Storia di cinque sìgliuolini nati ad
un parto . Le qualità, che debbe avere la Storia , di veridica, di aurea nel suo
stile semplice , e conciso , senza oratorj ornamenti, ma chiaro , e cronolo-
gico , sono comprese nell' allegorica deserizione della medesima 3 che serve
insieme di breve Episodio.
XXXV. Il sesso de' fanciulli del nido non è chiaro , che in due masehi.
I frammenti degli altri tre assai più oltraggiati dal tempo lasciano solamentc
luogo alla conghiettura. Dalla maniera , in cui sono atteggiati, e tondeggiatì
a me parvero a prima villa di tre femminuccie. Dello stesso parere sono alcuni
periti nell' arte, ed intelligenti delle Antichità che hanno veduto il nido , e
considerato . Non si può tuttavia accertare il giudizio . Onde si disse a satica si
diseopre. Se vi si ammettono tre femmine, ne l'Issoria, nè la Favola ne re-
slano pregiudicate . Quattro erano le figlie di Leda j e sogliono naseere pili
donne che uomini.
XXXVII. Arinotele il filosofo , nato in Stagira, scrisse P Moria degli
Animali . Al libro vii. capo iv. della quale dice : che una donna in quattro
parti partorì venti figli : Imperciocché ne die a luce cinque per parto ; e la
maggior parte di essi fu capace di essere allevata , e di campare . Mla Is r/s ìv
tittapTi t0x.01? ìtìkìv ìikotiv , ùvee 7tivti yap ìtix.i , ^ tà 7tqK7\oì avrov ifyrpatpi),
Quidam vero partubus quatuor edidit viginti. Quìnos enim singulh partubus enixa
efl, majorque eorum pars enutriri, & adokscerc potuti (z). Sù quello palio prin-
cipalmente si fonda P allegorica spiegazione .
X L. Plinio tradusse , secondo il suo costume nel riferire le cose prese
da'greci Scrittori, quasi a parola il suddetto Passo di Arinotele. Reperitur &
in Pcloppontifo quinos quater enixa3 major emque partem ex omnì ejtts vixijse par tu. (3)
Tradotto da Lodovico Domenichi nella nossra lingua . Trovafi che nel Pe-
loponneso una donna partorì quattro volte cinque fìgliuolini per volta , e la mag-
gior parte camparono (4) . L'Arduino nell'emendazioni (5) avverte 3 che
C 3 ne'
(!) Pitture delI'Frcolano Tomo 1 il. Tav. 8. pag. 1?. Cum Observat. Notis & Emend. Har-
c 9. Vedi le Note . duini. Parisiis 1685. Tom.li.
(2) Arist0t.lib.vll.Hist.Anim2l.cap.lv. (4) Venezia 1603.
(3) Piin. Hist.Nat. lib. vii. cap. ni. seft.nl. (5) Num. xxiv. p. 115"
 
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