Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Zannoni, Giovanni Battista; Ramirez da Montalvo, Antonio; Ciampi, Sebastiano; Zannoni, Antonio; Corsi, Giuliano; Gozzini, Vincenzo [Editor]; Galleria degli Uffizi [Editor]; Lasinio, Giovanni Paolo [Oth.]; Molini, Joseph [Oth.]
Reale Galleria Di Firenze Illustrata (Serie V): Cammei Ed Intagli — Firenze: Presso Giuseppe Molini, 1824

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.53612#0028
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
6 CAMMEI ED INTAGLI
ga ad un’epoca nella quale la nuova maniera
non era ancora interamente adottata. E se i
monumenti in cui Medusa ha bella effigie so-
no più moderni di Pindaro , non potrà dirsi ,
che «li artisti hanno in ciò arbitrato ; ma sib-
bene che han seguita aneli’ essi la tradizione .
A me par da tenersi , che negli antichissi-
mi tempi si rappresentasse Medusa come E-
schilo e Ferecide(5o) han descritte le Gorgo-
ni , e che poi immaginatosene un più vago
aspetto , si tenesse or Γ uno or Γ altro modo
nei monumenti.
Fra le molte gemme, in cui è scolpita la te-
sta di Medusa n' è una assai singolare , che ri-
porta Manette (3i), la quale essigiata quasi
tutta di faccia sta in mezzo ai dodici segni del-
lo Zodiaco. Clemente Alessandrino ne dà una
sicura spiegazione . Riportando egli dietro le
tracce d’ Epigene il significato di alcuni voca-
(3o\Ferecide trassei suoi racconti dai Ciclici an-
teriori ad E schilo e Pindaro, coi quali egli visse.
V. Fleyne ad Apollod.p. 116. Apollodoro seguì Fe-
recide nella favola di Perseo e delle Gorgoni .
(sifTraité de pirres grav. t. i. par. 2. pi. 35.
E epigramma di Dioscoride sopra unoscudoin cui
era dipinta la testa di Medusa con tre gambe (dnth.
Brunck. t. 1. p. 4ρβ) dee tenersi per un' interpreta-
zione del simbolo della SiciliaF ,Jacobs ad dnth.l.c.
 
Annotationen