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Ponte vecchio > e Ia Porta Romana situata allora die-
tro S. Lucia de’ Magnoli , fabbricasse la Chiesa di S»
Maria sopr’ Arno , della quale fa menzione Papa Lu»
cio III. nel 1184. in una Boila , neila quale confer-
mando egii a i Monaci di S. Miniato il poiTesso di ai*
cune Chiese Parrocchiaìi in Firenze , chiama a confi-
ni d. Ecclesiam S. Mariae supra Arnum . Quindi si scor-
ge lo sbaglio del Vasari , e di Filippo Baldinucci , che
vollero Architetto di questa Chiesa un tal Fuccio Fio-
rentino , ingannati dalle paroìe che 'm caratteri gran-
di si leggono sopra Ia Porta , che dalla via pubblica
mette in Casa del Rettore , e dicono : fvccio mi fecc...-.
mccxxix. che sarebbe asiai tardi , valc a dire 48. an-
ni daìla morte del Vescovo Giulio , che ne ordinò V
edisizio , e anni 35. daila Boila di Lucio IIL-Ma del
predetto Fuccio mi occorrcrà ,tr& poco di ritornar a
parlarne , avvegnachè sia il soggctio di graziosa No-
veìla . E giacchè Santa Maria sopr' Arno ricono-
sce , comc si è dimostrato , il suo essere dalla ricchis-
sima Pieve dell’ Impruneta , non sarà senza proposito
P abbracciare quì la occasionc di favellare di quella
Pieve , o sivvero del principio , e dellà santità di sì
miracoloso Santuario', digressìone che non può far di
meno di apportare piacere a’ Divoti , ed altresì agli
Eruditi .
II. L’Impruneta «dunque è una comunanza di do-
dici Borghi raccolti in un diiìrccto, o sia Contrada ,
che dal Fiume , che la bagna prende il nome di Val
di Greve , diflante da Firenze sci miglia , cd in quel
Borgo , che è P ultimo verso Ponente , e chiamasi
Piazza, sorge in una piccola valle quclla sovrana Chie-
sa , dove si conserva l’adorabiie Tavola di Maria , sen-
za èontràflo, il piu prczioso tesoro della Toscana , in
cui c-nore , e gloria fu eretta circa il mille una Pie-
ve , e ne’ sècoli posteriori rinnovata , ed ampliata iru
mantera , che sembra un Gastello , dove appunto pro-
digiosamente si trovò la SS. Immagine . E se mohissi-
mi sono quci , che ne parlano, e non poche Ie dipin-
ture j
Ponte vecchio > e Ia Porta Romana situata allora die-
tro S. Lucia de’ Magnoli , fabbricasse la Chiesa di S»
Maria sopr’ Arno , della quale fa menzione Papa Lu»
cio III. nel 1184. in una Boila , neila quale confer-
mando egii a i Monaci di S. Miniato il poiTesso di ai*
cune Chiese Parrocchiaìi in Firenze , chiama a confi-
ni d. Ecclesiam S. Mariae supra Arnum . Quindi si scor-
ge lo sbaglio del Vasari , e di Filippo Baldinucci , che
vollero Architetto di questa Chiesa un tal Fuccio Fio-
rentino , ingannati dalle paroìe che 'm caratteri gran-
di si leggono sopra Ia Porta , che dalla via pubblica
mette in Casa del Rettore , e dicono : fvccio mi fecc...-.
mccxxix. che sarebbe asiai tardi , valc a dire 48. an-
ni daìla morte del Vescovo Giulio , che ne ordinò V
edisizio , e anni 35. daila Boila di Lucio IIL-Ma del
predetto Fuccio mi occorrcrà ,tr& poco di ritornar a
parlarne , avvegnachè sia il soggctio di graziosa No-
veìla . E giacchè Santa Maria sopr' Arno ricono-
sce , comc si è dimostrato , il suo essere dalla ricchis-
sima Pieve dell’ Impruneta , non sarà senza proposito
P abbracciare quì la occasionc di favellare di quella
Pieve , o sivvero del principio , e dellà santità di sì
miracoloso Santuario', digressìone che non può far di
meno di apportare piacere a’ Divoti , ed altresì agli
Eruditi .
II. L’Impruneta «dunque è una comunanza di do-
dici Borghi raccolti in un diiìrccto, o sia Contrada ,
che dal Fiume , che la bagna prende il nome di Val
di Greve , diflante da Firenze sci miglia , cd in quel
Borgo , che è P ultimo verso Ponente , e chiamasi
Piazza, sorge in una piccola valle quclla sovrana Chie-
sa , dove si conserva l’adorabiie Tavola di Maria , sen-
za èontràflo, il piu prczioso tesoro della Toscana , in
cui c-nore , e gloria fu eretta circa il mille una Pie-
ve , e ne’ sècoli posteriori rinnovata , ed ampliata iru
mantera , che sembra un Gastello , dove appunto pro-
digiosamente si trovò la SS. Immagine . E se mohissi-
mi sono quci , che ne parlano, e non poche Ie dipin-
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