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Atto Secondo.
Or và : Di sagre bende
Cingid incorno, che morir conviene.
Erm. Deh per pietà. i' .
Cre. Non giova. Olà Custodi,
Nel Tempio la guidate.
Erm. Alceste, Amici3 ohDio! m’abban-
donate!
Lea. (Mi si divide il cor.
Eur. Che far poss’io!
(Ah non pofìò parlarj
Alc. Figlia, (mi giovi
Rispetto or simular.) Vanne. Agli Dei
Ciascun deve ubbidir. Son della vita
Gli Arbitri in Terra de’Mortali. Ad efìì
Lascia il peso di te. Forle ( io lo spero.)
Chi sa ? pietade avranno.
(Saprò salvarla ad onta del Tiranno.)
Erm. Ah che per me non spero,
Che si vogiia placar.
Lea. (No. Che perisca.
Permetter non saprò.)
C Cre.
Atto Secondo.
Or và : Di sagre bende
Cingid incorno, che morir conviene.
Erm. Deh per pietà. i' .
Cre. Non giova. Olà Custodi,
Nel Tempio la guidate.
Erm. Alceste, Amici3 ohDio! m’abban-
donate!
Lea. (Mi si divide il cor.
Eur. Che far poss’io!
(Ah non pofìò parlarj
Alc. Figlia, (mi giovi
Rispetto or simular.) Vanne. Agli Dei
Ciascun deve ubbidir. Son della vita
Gli Arbitri in Terra de’Mortali. Ad efìì
Lascia il peso di te. Forle ( io lo spero.)
Chi sa ? pietade avranno.
(Saprò salvarla ad onta del Tiranno.)
Erm. Ah che per me non spero,
Che si vogiia placar.
Lea. (No. Che perisca.
Permetter non saprò.)
C Cre.