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DEGLI JH^TICHÌ I{pM^7^T. 315
Egefippo , che tanta gran quantità di grano veniva
a Roma dall' Egitto , e dall' Africa ; che pubica-
mente dice vafi : // Topolo Romano divora raffrica
in otto mejì^ ? e V Egitto in quattro .
Sparziano afferma , che AJcffandro Severo Ia-
fciò in Roma una proviflone copiofìflima del me-
deflmo per fette anni, del quale fi confumavano
ogni giorno per il vitto fettantacinque mila moggia.
Nel tempo di Onorio , fotto del quale co-
minciò a declinare V Imperio ; dicefi, che non
ballavano in Roma quattordici mila moggia di gra-
no il giorno.
Delle Spefe dei Giuochi pubblici.
LE fpefe , che fi facevano per li giuochi erano
eccefììve. Cefare Augulro (come narra Sve-
tonio ) ne celebrò molti, per i quali non fpefe mai
meno di due milioni per volta; Jèggendofl, dia
ne faceffe lino al numero di quarantafette ; cioè
ventiquattro a fpefe proprie, e ventitre a fpefe_>
dell'Erario pubblico.
Nerone fece indorare all'onordi Tiridate Re
d'Armenia, venuto a Roma, nel brevirfimo fpa-
zio di un giorno folo, tutto il Teatro di Pompeo ;
e lo fece addobbare con panni di oro : la tela clic
ferviva per difeia del Sole , era tutta di Porpora ,
ornata di (ielle fìmilmente d'oro, ad emulazione
del Cielo ; di maniera che quel giorno fu chiamato
favi amente il giorno d' oro.
Giulio Cefare nella fua prima Edilità , rap-
pre-
DEGLI JH^TICHÌ I{pM^7^T. 315
Egefippo , che tanta gran quantità di grano veniva
a Roma dall' Egitto , e dall' Africa ; che pubica-
mente dice vafi : // Topolo Romano divora raffrica
in otto mejì^ ? e V Egitto in quattro .
Sparziano afferma , che AJcffandro Severo Ia-
fciò in Roma una proviflone copiofìflima del me-
deflmo per fette anni, del quale fi confumavano
ogni giorno per il vitto fettantacinque mila moggia.
Nel tempo di Onorio , fotto del quale co-
minciò a declinare V Imperio ; dicefi, che non
ballavano in Roma quattordici mila moggia di gra-
no il giorno.
Delle Spefe dei Giuochi pubblici.
LE fpefe , che fi facevano per li giuochi erano
eccefììve. Cefare Augulro (come narra Sve-
tonio ) ne celebrò molti, per i quali non fpefe mai
meno di due milioni per volta; Jèggendofl, dia
ne faceffe lino al numero di quarantafette ; cioè
ventiquattro a fpefe proprie, e ventitre a fpefe_>
dell'Erario pubblico.
Nerone fece indorare all'onordi Tiridate Re
d'Armenia, venuto a Roma, nel brevirfimo fpa-
zio di un giorno folo, tutto il Teatro di Pompeo ;
e lo fece addobbare con panni di oro : la tela clic
ferviva per difeia del Sole , era tutta di Porpora ,
ornata di (ielle fìmilmente d'oro, ad emulazione
del Cielo ; di maniera che quel giorno fu chiamato
favi amente il giorno d' oro.
Giulio Cefare nella fua prima Edilità , rap-
pre-