Tutta 1’ antichità ha fatto a gara nel lodare le finissime lane
Talentine , e si noti , come cosa degna di tutta 1 attenzione , che
per rendere a questa produzione una specie di tributo , i Tarentini
impressero nelle loro monete il colus , o la conocchia in mezzo
di una corona (i).
Allorché si è parlato di Caulonia abbiam notato Perrore di ta-
luni nel confondere P Aulon col monte Caulon , il primo presso
Taranto , e P altro presso Caulonia , cui diè origine il comento di
Servio ad un verso Virgiliano.
Oggi PAulone appellasi dal volgo terra di Melone (2) , ed è
celebre ancora pe’ suoi vini.
S- 9-
choeradàe i n s v l a e
In queste due isolette appellate da Tucidide (5) col nome di Choc-
radae , approdarono gli Ateniesi , dove imbarcarono alcuni arcieri
Messapj , per la spedizione di Sicilia.
Il sig. de Pile nella sua carta antica d’Italia appellò la più
grande di queste isolettc col nome di Febea e l’altra più piccola
col nome di Electris. Il Varenio l’aveva anche così appellato
nella sua Geografia : ma questo fu certamente uno sbaglio , per-
chè PElettridi Electrides memorate da Mela, e da Plinio nel mar
Adriatico sono riconosciute ben lontane dal lido Tarentino (4).
Queste medesime isolctte furono anche qui riconosciute dal nostro
Mazzocchi (5), non ostante , che dubitasse della loro attuai esistenza; si
fi) V. Avellili. Giorn. Numism. Ca- 4ol- Arisi, de mir. ausculti. Insùlae
(dauip.ob. w Electrides ab Elidano praeter laben-
V) Cardite, citai, lib. II. te effUSae traduntur.
Marcii. Colteci. IX. N. 06.
(.4) redi Celiarlo lib. 2 cap. 5. pag.
Talentine , e si noti , come cosa degna di tutta 1 attenzione , che
per rendere a questa produzione una specie di tributo , i Tarentini
impressero nelle loro monete il colus , o la conocchia in mezzo
di una corona (i).
Allorché si è parlato di Caulonia abbiam notato Perrore di ta-
luni nel confondere P Aulon col monte Caulon , il primo presso
Taranto , e P altro presso Caulonia , cui diè origine il comento di
Servio ad un verso Virgiliano.
Oggi PAulone appellasi dal volgo terra di Melone (2) , ed è
celebre ancora pe’ suoi vini.
S- 9-
choeradàe i n s v l a e
In queste due isolette appellate da Tucidide (5) col nome di Choc-
radae , approdarono gli Ateniesi , dove imbarcarono alcuni arcieri
Messapj , per la spedizione di Sicilia.
Il sig. de Pile nella sua carta antica d’Italia appellò la più
grande di queste isolettc col nome di Febea e l’altra più piccola
col nome di Electris. Il Varenio l’aveva anche così appellato
nella sua Geografia : ma questo fu certamente uno sbaglio , per-
chè PElettridi Electrides memorate da Mela, e da Plinio nel mar
Adriatico sono riconosciute ben lontane dal lido Tarentino (4).
Queste medesime isolctte furono anche qui riconosciute dal nostro
Mazzocchi (5), non ostante , che dubitasse della loro attuai esistenza; si
fi) V. Avellili. Giorn. Numism. Ca- 4ol- Arisi, de mir. ausculti. Insùlae
(dauip.ob. w Electrides ab Elidano praeter laben-
V) Cardite, citai, lib. II. te effUSae traduntur.
Marcii. Colteci. IX. N. 06.
(.4) redi Celiarlo lib. 2 cap. 5. pag.