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ed a Gallipoli dall5 altro fossero i Salentini situali. Noi rettificando
il sospetto del Cellario darem anche principio a questa regione Sa-
lenti uà dal lido d’Idrunto, non compresa la città, che da Mela, e
da Tolommeo, come ahbiam osservato , venne riposta nella Messa-
pia. Di qua girando tutto il perimetro della penisola, invece di
Callipolis, ci fermeremo a Manduria, che da Livio , e da Plinio in
altro luogo, come sarà notato, fu riconosciuta ne’ Salentini. Quindi
tratta una linea tra’ due mari dal punto di Mandarla al lido presso
il porto d’Idrunto, avremo il giusto limite de’Salentini. Questa no-
stra demarcazione è confermata dalla tavola Peutingeriana, in cui
la Calabria è descritta presso il lido dell’Adriatico, e la Salentina
presso il lido del Gionio , ossia verso il seno Tarentino.
Vi ha però degli autori , che attribuirono a’Salentini più ampia,
e considerabile estensione. Numeriamo tra essi primieramente Livio.
Parlando egli (i) della spedizione di Cleonimo capitano de1 2 Lacede-
moni ne’ lidi d1 Italia , affermò , che la prima città da lui presa
fosse stata Tarlo ne’ Salentini : classis G-raecorum Cleonymo duce
F ace duerno nio Thurias urbem in Salentinis cepit. Aggiunse dip—
più , che contro di lui avendo marcialo il console Emilio ripren-
desse la città , e rendesse la pace a’ Salentini : Thuriae redditae
v eteri cultori , Salentinocpie agro pax parta. Io però temo forte-
mente , che la lezione Liviana non sia corrotta , ed invece di Thu-
rium , o di Thuriae capitale della regione Turina in M. Grecia , e
poi in Lucania , non abbiasi a leggere Turani , o Turium città de’
Peucezj poco da Brindisi distante. Si accresce il mio sospetto , per-
chè altrove (2) lo stesso Livio situò Brindisi anche ne’ Salentini :
coloniae deductae sunt Fregellae , et in agro Salentino Brunda-
slum. Da Plinio (5) si distese parimente da questa parte di Brindisi
il territorio Salentino, avendovi riposta la città di Egnazia : In Sa -
(1) Liv. ìib. X. cap. 2.
(2) Id. Ipitom. lib. XIX.
(3) Plin. lib. II. cap. top.
ed a Gallipoli dall5 altro fossero i Salentini situali. Noi rettificando
il sospetto del Cellario darem anche principio a questa regione Sa-
lenti uà dal lido d’Idrunto, non compresa la città, che da Mela, e
da Tolommeo, come ahbiam osservato , venne riposta nella Messa-
pia. Di qua girando tutto il perimetro della penisola, invece di
Callipolis, ci fermeremo a Manduria, che da Livio , e da Plinio in
altro luogo, come sarà notato, fu riconosciuta ne’ Salentini. Quindi
tratta una linea tra’ due mari dal punto di Mandarla al lido presso
il porto d’Idrunto, avremo il giusto limite de’Salentini. Questa no-
stra demarcazione è confermata dalla tavola Peutingeriana, in cui
la Calabria è descritta presso il lido dell’Adriatico, e la Salentina
presso il lido del Gionio , ossia verso il seno Tarentino.
Vi ha però degli autori , che attribuirono a’Salentini più ampia,
e considerabile estensione. Numeriamo tra essi primieramente Livio.
Parlando egli (i) della spedizione di Cleonimo capitano de1 2 Lacede-
moni ne’ lidi d1 Italia , affermò , che la prima città da lui presa
fosse stata Tarlo ne’ Salentini : classis G-raecorum Cleonymo duce
F ace duerno nio Thurias urbem in Salentinis cepit. Aggiunse dip—
più , che contro di lui avendo marcialo il console Emilio ripren-
desse la città , e rendesse la pace a’ Salentini : Thuriae redditae
v eteri cultori , Salentinocpie agro pax parta. Io però temo forte-
mente , che la lezione Liviana non sia corrotta , ed invece di Thu-
rium , o di Thuriae capitale della regione Turina in M. Grecia , e
poi in Lucania , non abbiasi a leggere Turani , o Turium città de’
Peucezj poco da Brindisi distante. Si accresce il mio sospetto , per-
chè altrove (2) lo stesso Livio situò Brindisi anche ne’ Salentini :
coloniae deductae sunt Fregellae , et in agro Salentino Brunda-
slum. Da Plinio (5) si distese parimente da questa parte di Brindisi
il territorio Salentino, avendovi riposta la città di Egnazia : In Sa -
(1) Liv. ìib. X. cap. 2.
(2) Id. Ipitom. lib. XIX.
(3) Plin. lib. II. cap. top.