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V espressione fonetica insieme e figurativa del co-
pto I !. ci Ei, che appunto significa andare, ve-
nire . Onde interpretasi il nome di Menes , vadens
cum slmmone ; se pure la particella Gì Ei non è
semplice desinenza di nome derivato, come credo
essere in C/TCìpei usirèi, che può spiegarsi osiria-
nus; ed in questo caso, Menèi varrebbe semplice-
mente Ammonius. Ma e nell'uno e nell'altro senso,
conviene a questo nome la interpretazione Aiovioq
che gli diede Eratostene, il quale fece greca la pa-
rola e l'idea.
Intorno poi alla persona di Menes, non mi sem-
bra doversi ammettere l'opinione di qualche erudi-
to del passato secolo, recentissimamente da alcun
altro scrittore riprodotta, ch'egli cioè non sia un
personaggio storico, ma un essere medio tra gli
dei e gli uomini dinasti dell'Egitto; un tipo divi-
no dell'uomo; un simbolo della Intelligenza disce-
sa dai cieli a dar forma e leggi alla umana socie-
tà ; simile al Mann dell'Indie, e al Minos di Cre-
ta (i). Tutte queste attribuzioni nella egiziana mi-
tologia appartengono ad Osiride, essere veramente
mistico, e dal nostro Menes in tutto diverso. Le te-
stimonianze della storia, che ho poco sopra riferite,
sembranmi manifestamente allontanare ogni alle-
gorico adombramento da questa persona, che chia-
(i) Guigniaut, nota i al lib. m, dell' Opera Rcllgions de
£ Antiquitc di Creuzer, p. 780,
T. T. IO