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s'impara che, delle prime otto dinastie, cinque fu-
rono di famiglie memfìtiche, le quali ebbero perciò
in Memfi loro principal residenza. Ond'io nel visi-
tare i pochi avanzi di antichità, che ancora sussi-
stono nel territorio, ove già sorse colle sue maravi-
glie quella famosa metropoli, mi avvisai dovervi
diligentissimamente cercare i nomi dei re che osmi
ragione persuade aver dovuto appartenere ad alcu-
ne delle prime otto dinastie. La moderna Dgìzeh,
ora squallida e deserta pianura, ove quello stupore
delle piramidi giganteggia, conserva parecchie tom-
be cavate in certi monticelli di vivo sasso, e scolpite
con quell'arte die a me sembra, come a suo luogo
dichiarerò , carattere non dubbio di remotissima
antichità nelle cose egizie. E anche tra le innume-
revoli tombe di Saqqàrah, che servì di necropoli
a Memfi, s' incontrano talora antichissimi sepol-
cri, sebbene frammisti ad altri di epoca men vec-
chia, poiché almeno fino ai tempi delli Psammetici,
fu continuato a seppellirsi in quelle catacombe. Or
quei nomi reali che massimamente nelle tombe di
Dgìzeh raccolsi, riferirò a questo luogo; e senza
pretendere di collocarli tutti a posto certo e deter-
minato, li ritengo bensì come probabilmente ap-
partenenti alle famiglie memfitiche. Per trovarsi
poi questi re ricordati in quelle tombe, non dee
credersi che ivi i corpi loro avessero avuto sepol-
tura; ma certo è però che desse furono contem-
poranee ai medesimi re, poiché le iscrizioni lo-