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pit-
Scorso H
gito) tórni.
della regim
e colonnette:
purità (san
dea esprime:
(2) ju pjt-c
)(della dea):
\ custoditali
'ito con Uà
o venerane.
pure con
cedente, rea
tici con teste
ì la mitra rom,
[di' i£ito 4-
schent,o mitri
qui le dee ( due
i forma l'intero
del reale
rione di Rosetta
24l
di sciacal e di sparviere, i quali stando genuflessi,
tengono una mano levata, e l'altra recano sopra il
petto: è atteggiamento solito degli adoranti e cele-
branti . E queste siffatte figure rappresentano li
Spiriti o Genj custodi delle quattro regioni o pun-
ti cardinali, che sogliono prender parte, sotto for-
me diverse, alle pubbliche solennità, e massima-
mente alle inaugurazioni dei Faraoni, dei quali ce-
lebrano e divulgano l'incoronamento: ciò che di-
mostrerassi per altri esempi in progresso. A cia-
scun ordine di queste triplicate figure è sovrappo-
sta una linea d'iscrizione, esprimente, la prima in
alto : XT €Jt TìiSl&S (n) K^g, vel JULOOcye : discor-
so delli Spiriti della regione : concedono ( ~f~-CJt )
le grazie solite, cioè, vita, stabilità, purità, ogni
magnanimità (senza travaglio ?) al signore che è
davanti ad essi (jip-CJt)*
La linea seguente esprime il discorso delli Spiriti
della regione meridionale ( eie&T-K&g, ), che i
doni medesimi concedono.
La terza finalmente significa il discorso delli Spi-
riti delle regioni settentrionali (C£.JtJUlg,lT), che le
medesime grazie accordano al re Amenòf.
Ed ecco che in altro quadro dell'istesso edifi-
zio di Luqsor (tav. M. R. n.° XLI, fig. 1 ) il no-
stro Faraone, tenendo il ricurvo scettro di mode-
ratore, vien guidato da Phrè a genuflettersi davan-
ti ad simon-rè signor dei troni dell'Egitto, il qua*
T. III. P. I. l6
pit-
Scorso H
gito) tórni.
della regim
e colonnette:
purità (san
dea esprime:
(2) ju pjt-c
)(della dea):
\ custoditali
'ito con Uà
o venerane.
pure con
cedente, rea
tici con teste
ì la mitra rom,
[di' i£ito 4-
schent,o mitri
qui le dee ( due
i forma l'intero
del reale
rione di Rosetta
24l
di sciacal e di sparviere, i quali stando genuflessi,
tengono una mano levata, e l'altra recano sopra il
petto: è atteggiamento solito degli adoranti e cele-
branti . E queste siffatte figure rappresentano li
Spiriti o Genj custodi delle quattro regioni o pun-
ti cardinali, che sogliono prender parte, sotto for-
me diverse, alle pubbliche solennità, e massima-
mente alle inaugurazioni dei Faraoni, dei quali ce-
lebrano e divulgano l'incoronamento: ciò che di-
mostrerassi per altri esempi in progresso. A cia-
scun ordine di queste triplicate figure è sovrappo-
sta una linea d'iscrizione, esprimente, la prima in
alto : XT €Jt TìiSl&S (n) K^g, vel JULOOcye : discor-
so delli Spiriti della regione : concedono ( ~f~-CJt )
le grazie solite, cioè, vita, stabilità, purità, ogni
magnanimità (senza travaglio ?) al signore che è
davanti ad essi (jip-CJt)*
La linea seguente esprime il discorso delli Spiriti
della regione meridionale ( eie&T-K&g, ), che i
doni medesimi concedono.
La terza finalmente significa il discorso delli Spi-
riti delle regioni settentrionali (C£.JtJUlg,lT), che le
medesime grazie accordano al re Amenòf.
Ed ecco che in altro quadro dell'istesso edifi-
zio di Luqsor (tav. M. R. n.° XLI, fig. 1 ) il no-
stro Faraone, tenendo il ricurvo scettro di mode-
ratore, vien guidato da Phrè a genuflettersi davan-
ti ad simon-rè signor dei troni dell'Egitto, il qua*
T. III. P. I. l6