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Avvertenza.

Dopo tre quarti di secolo e più, da che Edoardo Gerhard e
Teodoro Panofka pubblicarono la loro Guida del Museo Borbonico
(Neapels antike Bildwerke, Stuttgart 1828), viene in luce la presente
Guida, alla quale hanno collaborato i dotti seguenti:
Giulio de Petra per le iscrizioni ;
Antonio Sogliono per i bronzi artistici o grandi bronzi, per
la suppellettile di bronzo, le pitture murali, ed i musaici ;
Lucio Mariani per le sculture in marmo ;
Giovanni Patroni per le terrecotte, i vasi, gli ori, gli argenti,
gli avori e le armi, le collezioni Santangelo e Cumana, e la
raccolta preistorica;
Ettore Cabrici per la iconografia, per le monete e le gemme ;
Orazio Mantechi per la raccolta egizia;
Domenico Bassi per i papiri.
Le indicazioni per la raccolta di Locri sono date dal Patroni,
e quelle per la collezione Isiaca e dei templi pompeiani sono del
Sogliano.
La parte concernente la Pinacoteca o Galleria di quadri
moderni, essendo questa in via di riordinamento, verrà pubblicata
in un volume a parte.
Gli autori si proposero di offrire al visitatore del gigantesco
Museo di Napoli una Guida, che conciliasse ogni possibile brevità e
chiarezza della spiegazione con la esattezza della informazione sto-
rica e scientifica e con lo stato attuale della conoscenza del mondo
antico. Anche lo studioso sarà contento di trovare riuniti in un
corpo i cenni illustrativi e bibliografici di monumenti diversi, che da
tempo non erano stati presentati nel loro insieme, e che, intanto,
si sono notevolmente accresciuti.
Se il modo di trattazione non è assolutamente uniforme, ciò
più che dalla molteplicità dei collaboratori, è determinato dalla
varia natura delle collezioni. Va espressamente notato, che per
le collezioni dei piccoli oggetti si è dovuto adottare un modo
di descrizione più conciso e per serie, che ammette poca biblio-
grafia per i singoli oggetti. In compenso si sono consultati ex
novo gl’ inventari, assodando non poche notizie di provenienza.
 
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