Bì D ORSODVRO LIB. VI. ajj
diligen%a, & applicatione ritrafte la Fergine con Santì Benedetto, Sebafìiano,e Francesco
-pedendosi anco ilnome dell'iAuttore. Fece lacopoTintoretto due altre Tauole L'vna con
Clmsto in Croce, la Vergine Madre, il Santo Euangelifta Giouanni,e La Maddalena à piedi
della Croce. L'aìtra con La Vergine, hSanti Cosrno, e Damiano, Santa Cecdia, S.Secondo%
e Santa Marina.
Cappuccini.
T 7l fù anco ne tempi nostri ferauto l’albergo de Frati minori deJi’antica osserBan-
V zadi SanFrancesco,cliiamativolgarmente Cappuccini, instituiti la prima^
volta netempinostri,da Fra Paolo da Chioggia, si come ampiamente st legge nel
ttattatoinquestamateria jdiGioseffoZarlino Maestro di CappeUa di S.Marco . II
picciolo Oratorio de quali, hauendo il Senato fatto voto di fabricare vna màgniftca
ChiesaalRedentordel Mondo perlofieroaccidentedelJa mortalità del 1576, s'ag-
grandì con spesa veramente reale. ondel’anno 1577. à tre di Maggio, dopò vnade-
notistìma, & solennistìma procestione fatta da! clero della città, & dopo la celebra-
tione del diuino offtcio tiella Chiera di Santa Croce alla Giudecca,il Principe col Pa-
triarca,gettò la prima pietra, congran consolatione deil’vniuersale , & coh ferma__*
speranza della Iiberatione del contagio st come auuenne. La qual Chiesa, mentro»
scriuiamo st và tuttauia per ordine del Senato, fabricando con sollecitudine & dili-
genza, lul modello d’Andrea Palladio.
ADDITIONE.
Tgella sudetta prìma pietra, pofta come narra iL Sanftouino fturono ìntagliatc le feguenti
parole :
Expìo, solemniq. voto Reip adarcenda fulgura dirse pctis
Redempr. DeoSandlae D.Greg.XIII Pont. Max. Venet. Duce
Aloysio Mocenico.loan. Triuis. Patriar. M D LXXVI.
M quefto nobil Tsmpio adunque sti ascende persedìci scalini lunghipiedi trenta sei. La
porta dell'entrata è retta da due coLonne Corinte, che reggono vn maeftofo Frontispitio.Lge
gstMngoh della sacciata ftono due colonne corintc con suoi piLastri, e negli ftpatij dueFsic-
chie,e la stommità della stacciata è regoLata da grande Frontistpitio. Dalla porta stno à s 'caLi-
m della Cappella Maggiore, ftonopiechji.in circa,e loftpatio deLLa larghegz.a è piedi 60. in
circa. Da ciaftcuna deUe parti stono stituate tre cappeLLe, constuoi MLtari di marmi stini, diui-
ste da duegran colonne Corinte, con arco stopra,e cornice, chegira intorno, e ftoftienela vol-
ta, trà ie quali stono alcune Lsicchie con SibiLLe dipinte à chiaro, e stcuro da strà Coftmo piax..-
z.a Cappuccino.Sopra laporta è vna megga Luna dipinta pure à chiaro,estcuro coL Doge, e'L
Senato dinangi al Redentore, accompagnato da Santi Marco, e Francestco, e due paggiettì
tengono iL ModeLLo di Venetia. DaU'altraparte èS.Teodoro con Lo stiendardo, leggendosi
neL giro deU’Mrco 1
Protegam Vrbem istam, & saluabo eam propter me.
£ ftotto in vna lapida pur si legge 1
R
Chri-
diligen%a, & applicatione ritrafte la Fergine con Santì Benedetto, Sebafìiano,e Francesco
-pedendosi anco ilnome dell'iAuttore. Fece lacopoTintoretto due altre Tauole L'vna con
Clmsto in Croce, la Vergine Madre, il Santo Euangelifta Giouanni,e La Maddalena à piedi
della Croce. L'aìtra con La Vergine, hSanti Cosrno, e Damiano, Santa Cecdia, S.Secondo%
e Santa Marina.
Cappuccini.
T 7l fù anco ne tempi nostri ferauto l’albergo de Frati minori deJi’antica osserBan-
V zadi SanFrancesco,cliiamativolgarmente Cappuccini, instituiti la prima^
volta netempinostri,da Fra Paolo da Chioggia, si come ampiamente st legge nel
ttattatoinquestamateria jdiGioseffoZarlino Maestro di CappeUa di S.Marco . II
picciolo Oratorio de quali, hauendo il Senato fatto voto di fabricare vna màgniftca
ChiesaalRedentordel Mondo perlofieroaccidentedelJa mortalità del 1576, s'ag-
grandì con spesa veramente reale. ondel’anno 1577. à tre di Maggio, dopò vnade-
notistìma, & solennistìma procestione fatta da! clero della città, & dopo la celebra-
tione del diuino offtcio tiella Chiera di Santa Croce alla Giudecca,il Principe col Pa-
triarca,gettò la prima pietra, congran consolatione deil’vniuersale , & coh ferma__*
speranza della Iiberatione del contagio st come auuenne. La qual Chiesa, mentro»
scriuiamo st và tuttauia per ordine del Senato, fabricando con sollecitudine & dili-
genza, lul modello d’Andrea Palladio.
ADDITIONE.
Tgella sudetta prìma pietra, pofta come narra iL Sanftouino fturono ìntagliatc le feguenti
parole :
Expìo, solemniq. voto Reip adarcenda fulgura dirse pctis
Redempr. DeoSandlae D.Greg.XIII Pont. Max. Venet. Duce
Aloysio Mocenico.loan. Triuis. Patriar. M D LXXVI.
M quefto nobil Tsmpio adunque sti ascende persedìci scalini lunghipiedi trenta sei. La
porta dell'entrata è retta da due coLonne Corinte, che reggono vn maeftofo Frontispitio.Lge
gstMngoh della sacciata ftono due colonne corintc con suoi piLastri, e negli ftpatij dueFsic-
chie,e la stommità della stacciata è regoLata da grande Frontistpitio. Dalla porta stno à s 'caLi-
m della Cappella Maggiore, ftonopiechji.in circa,e loftpatio deLLa larghegz.a è piedi 60. in
circa. Da ciaftcuna deUe parti stono stituate tre cappeLLe, constuoi MLtari di marmi stini, diui-
ste da duegran colonne Corinte, con arco stopra,e cornice, chegira intorno, e ftoftienela vol-
ta, trà ie quali stono alcune Lsicchie con SibiLLe dipinte à chiaro, e stcuro da strà Coftmo piax..-
z.a Cappuccino.Sopra laporta è vna megga Luna dipinta pure à chiaro,estcuro coL Doge, e'L
Senato dinangi al Redentore, accompagnato da Santi Marco, e Francestco, e due paggiettì
tengono iL ModeLLo di Venetia. DaU'altraparte èS.Teodoro con Lo stiendardo, leggendosi
neL giro deU’Mrco 1
Protegam Vrbem istam, & saluabo eam propter me.
£ ftotto in vna lapida pur si legge 1
R
Chri-