DELE.O^'}{jXME'%TO SJSST1CQ
£v siaìo soyer degli antichi Romani mejidar col Ruftico non pur il Dorico : irta il Ionico, é'I
Corinthio-ancora;ilperche non sarà errore sé d'una sola maniera si sarà una mescolan%a, rappre-
sentandoin quefla,parte opera di natura,^ parte opera di artefice! percioche le colonne fafciate
'dalle pietre rustkbe,& anco i'arcbkraue, & sregio interrotti dalli coni) dimostrano opera di natu
fa,ma i-capitelli et f arte delle colonne,et-cost la cornice col siontijpkio rappresentano opera dima
no;laqualmistura ,per imo auiso, é molto grata all'occhio, & rappresenta in sé gran sortezza '.
Ter tanto mgiudicherà connenirsi più qutsta ad ima sorte-zga,cheahun*altra:nondimeno in qua
lunque luogo neU'edisicio rujlico saràpofia,sempre tornerà iene. & di tal misturase ne è pus di-
lettato lulio Scornano, che-alcun altro, come ne fa sede ì\pma in più luoghi, & anco Mantoa nel
hellissimopalaTgp dettoti T e,suori diejsapoco disco$o,essempio ueramente àiJLrcbiteltura, &
di pittura a-nafiri tempi. i.a proportion di quessa porta cosi é da sare , c\x l''aperturafia di dop
pi(iprofortione,-cio/i due largbeTge in altera sin sono l'arco, gr partita la larghezza jn parti
fettcunasia per la pilasi,rata;& oosila colonna sia duèùoìte tomo grossà,& tasuaalte^a col e*
pitellofarà atto-parti. ilvapiteUo,l'architraKe, dfi-egio, & la-cornice sta tome è detto daprinci*'
pio,& cosiil-srontispicio si mostrerà cornee detto nel Dorico. ìlmt%o cerchiodcU'arcoJìapar-
ìtto in parti xi. &■ quejìisaranno livon^^ma quel di me^ .sarà alquanto maggiore, branco é in
Ix&ertà dell' Architetto farlo pendere fotto-I'arco alquanto più suor deglìaltri. lafascia > cheso-
siieni'-arco Jia per-mezagrossè^^a della colonna,<£rda quella m giù fian fatte ix. parti) delle qué
•due sar-armo periapane pinbafsa delia-colonna , le sette reftanti partite ugualmente saranno per
iefictre che ieganoi&trauersano la-colonna ; & quanto queft'opera sarà abbozzata più• grassa'
;tneme,ma con artisicio però, feruerà più il decoro di tal ordine, & massimamente lisasst ebe-ci»-
gono le ■{tìlonne.,&auto li cony*, '■'........... ... • • , -"
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£v siaìo soyer degli antichi Romani mejidar col Ruftico non pur il Dorico : irta il Ionico, é'I
Corinthio-ancora;ilperche non sarà errore sé d'una sola maniera si sarà una mescolan%a, rappre-
sentandoin quefla,parte opera di natura,^ parte opera di artefice! percioche le colonne fafciate
'dalle pietre rustkbe,& anco i'arcbkraue, & sregio interrotti dalli coni) dimostrano opera di natu
fa,ma i-capitelli et f arte delle colonne,et-cost la cornice col siontijpkio rappresentano opera dima
no;laqualmistura ,per imo auiso, é molto grata all'occhio, & rappresenta in sé gran sortezza '.
Ter tanto mgiudicherà connenirsi più qutsta ad ima sorte-zga,cheahun*altra:nondimeno in qua
lunque luogo neU'edisicio rujlico saràpofia,sempre tornerà iene. & di tal misturase ne è pus di-
lettato lulio Scornano, che-alcun altro, come ne fa sede ì\pma in più luoghi, & anco Mantoa nel
hellissimopalaTgp dettoti T e,suori diejsapoco disco$o,essempio ueramente àiJLrcbiteltura, &
di pittura a-nafiri tempi. i.a proportion di quessa porta cosi é da sare , c\x l''aperturafia di dop
pi(iprofortione,-cio/i due largbeTge in altera sin sono l'arco, gr partita la larghezza jn parti
fettcunasia per la pilasi,rata;& oosila colonna sia duèùoìte tomo grossà,& tasuaalte^a col e*
pitellofarà atto-parti. ilvapiteUo,l'architraKe, dfi-egio, & la-cornice sta tome è detto daprinci*'
pio,& cosiil-srontispicio si mostrerà cornee detto nel Dorico. ìlmt%o cerchiodcU'arcoJìapar-
ìtto in parti xi. &■ quejìisaranno livon^^ma quel di me^ .sarà alquanto maggiore, branco é in
Ix&ertà dell' Architetto farlo pendere fotto-I'arco alquanto più suor deglìaltri. lafascia > cheso-
siieni'-arco Jia per-mezagrossè^^a della colonna,<£rda quella m giù fian fatte ix. parti) delle qué
•due sar-armo periapane pinbafsa delia-colonna , le sette reftanti partite ugualmente saranno per
iefictre che ieganoi&trauersano la-colonna ; & quanto queft'opera sarà abbozzata più• grassa'
;tneme,ma con artisicio però, feruerà più il decoro di tal ordine, & massimamente lisasst ebe-ci»-
gono le ■{tìlonne.,&auto li cony*, '■'........... ... • • , -"
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