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https://doi.org/10.11588/diglit.1693#0070
DI M. SEBASTIANI SERLIO
Vorrà s Architetto sare un ponte, ò un or co,ò neramente una uolta di minore altera che il
mero cerchio, auenga che molti muratori hanno una certa sirn prattica,che col silo sanno simili
uolte, le quali ueramente corrijsiondeno all'occhio, & si accorda anchora con alcune forme ouali
satte col compasso. Tsondmenofe l'.Architetto uorrà procedere teoricamente,portato dalla ra-
gione,potrà tener quefia uh. ‘Prcsuppoflo la larghezza dell'areiche fi uorrà sare,&trouato il
mero, si a fatto un me%o cerchio perfetto, & quanto si uorrà : poiché habbìa di altezza il detto
arco, fi.t fatto un’altro rnczp cerchio minore di quella altezza,dipoi su diuiso il cerchio maggio-
rem parti uguali,& tutte tirate al centro,&le medefimesian lassate cadere a piombo,<& doue
le linee che uamio al centro interfecaranno il cerchio minore, li sian satti de’ punti, & da c(Ji
punti,alle linee a piombo sian tirate linee rette cominciando di sopra,uenendo a bajso,& doue_j
esse linee rette toccar anno quelle a piombo , li sia fatti de' punti ,& co si dall'un punto all'altro
delle linee a piombo sia tirata una linea curua, la quale non si può fare col compasso, ma con la
difcreta,& pr attica mano farà tirata: l'cjjempio di quesia ,si uede qui fiottoM
Et quando carco, ò altra uolta si uorrà fare di minore altezza,sia fatto m cerchio minora
tenendo il modo che se detto di s&pra, & quanto il mezzo cerchio maggiore sarà diuiso in piu,
parti canto la linea curua tirata à mano uerrà piu giusia, et fi farà con più facilità,& con que-
sia regola si pofsono fare le armature delle uolte à crociere, & a lunette. Ho uoluto far l'altra->
sigura qui a canto, benché fia come la superióre, per dimostrare la disferenza delle altezze, &
da quesia regola, fi trarrà qual che altra cofa,come nella segùente carta si uefira,
'
Vorrà s Architetto sare un ponte, ò un or co,ò neramente una uolta di minore altera che il
mero cerchio, auenga che molti muratori hanno una certa sirn prattica,che col silo sanno simili
uolte, le quali ueramente corrijsiondeno all'occhio, & si accorda anchora con alcune forme ouali
satte col compasso. Tsondmenofe l'.Architetto uorrà procedere teoricamente,portato dalla ra-
gione,potrà tener quefia uh. ‘Prcsuppoflo la larghezza dell'areiche fi uorrà sare,&trouato il
mero, si a fatto un me%o cerchio perfetto, & quanto si uorrà : poiché habbìa di altezza il detto
arco, fi.t fatto un’altro rnczp cerchio minore di quella altezza,dipoi su diuiso il cerchio maggio-
rem parti uguali,& tutte tirate al centro,&le medefimesian lassate cadere a piombo,<& doue
le linee che uamio al centro interfecaranno il cerchio minore, li sian satti de’ punti, & da c(Ji
punti,alle linee a piombo sian tirate linee rette cominciando di sopra,uenendo a bajso,& doue_j
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delle linee a piombo sia tirata una linea curua, la quale non si può fare col compasso, ma con la
difcreta,& pr attica mano farà tirata: l'cjjempio di quesia ,si uede qui fiottoM
Et quando carco, ò altra uolta si uorrà fare di minore altezza,sia fatto m cerchio minora
tenendo il modo che se detto di s&pra, & quanto il mezzo cerchio maggiore sarà diuiso in piu,
parti canto la linea curua tirata à mano uerrà piu giusia, et fi farà con più facilità,& con que-
sia regola si pofsono fare le armature delle uolte à crociere, & a lunette. Ho uoluto far l'altra->
sigura qui a canto, benché fia come la superióre, per dimostrare la disferenza delle altezze, &
da quesia regola, fi trarrà qual che altra cofa,come nella segùente carta si uefira,
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