E V R O P A.
3
L V C A. N I A.
L A V S.
A Aj". Giunti.
&>. Bos cum facie hutnana barbata ad s. gradiens, et retrospi-
ciens. AR. 4. Tab. 1. fig. I.
La piccola medaglia di Lao, e dei Laini dà incominciamento
alle nostre osservazioni. Vi si vede, che la lettera L è simile a quella
dell'iscrizione Sigea, e vi si rappresenta una ghianda, frutto natu-
ralmente del quercus Phellus, perchè questa si mangiava cotta da-
gli antichi popoli, e in sapore non differiva, nè differisce dal gusto
delle nostre castagne, dette ballotte, allorché son cotte.
Non è favola quella, quando si legge che gli antichi popoli si ci-
bassero d'un tal frutto, giacché il Kurdistan, l'antica Media, ne ab-
bonda, a lai segno, che nella vera stagione vien portalo da una gran
distanza a Mosul, e in altre città, per essere venduto, e mangiato.
Chiamasi in quel linguaggio parimente Ballotta. Nelle medaglie
Ispane spesso è rappresentato questo fruito, per essere l'albero ab-
bondante, e in particolare nella Betica ; vien chiamato in Spagnuolo
colla slessa denominazione.
B R V T T IL
II I P P O N I V M , VALENTIA.
1. A II O A A fi N. (Ut. em/i.) Caput Apollinis laureatum.
Bi. EIPONIEfìN. A A N A I N A. Mulicr titolala ad s.
stansd. florem, s. bacillum ereclum, ante pedes inse-
rtimi, ut li max. JE. 3. Tab. I. jìg. 2.
2. Caput Apollinis laureatum.
K. VALENTIA. Lyra, in area astrum, JE. 3. p.
3. Caput Dìanae, pone globulus.
ni. VALENTIA. Ganis venaticus currens, desuper glo-
bulus, JE. 3. p. Tab. I. fig. ò.
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L V C A. N I A.
L A V S.
A Aj". Giunti.
&>. Bos cum facie hutnana barbata ad s. gradiens, et retrospi-
ciens. AR. 4. Tab. 1. fig. I.
La piccola medaglia di Lao, e dei Laini dà incominciamento
alle nostre osservazioni. Vi si vede, che la lettera L è simile a quella
dell'iscrizione Sigea, e vi si rappresenta una ghianda, frutto natu-
ralmente del quercus Phellus, perchè questa si mangiava cotta da-
gli antichi popoli, e in sapore non differiva, nè differisce dal gusto
delle nostre castagne, dette ballotte, allorché son cotte.
Non è favola quella, quando si legge che gli antichi popoli si ci-
bassero d'un tal frutto, giacché il Kurdistan, l'antica Media, ne ab-
bonda, a lai segno, che nella vera stagione vien portalo da una gran
distanza a Mosul, e in altre città, per essere venduto, e mangiato.
Chiamasi in quel linguaggio parimente Ballotta. Nelle medaglie
Ispane spesso è rappresentato questo fruito, per essere l'albero ab-
bondante, e in particolare nella Betica ; vien chiamato in Spagnuolo
colla slessa denominazione.
B R V T T IL
II I P P O N I V M , VALENTIA.
1. A II O A A fi N. (Ut. em/i.) Caput Apollinis laureatum.
Bi. EIPONIEfìN. A A N A I N A. Mulicr titolala ad s.
stansd. florem, s. bacillum ereclum, ante pedes inse-
rtimi, ut li max. JE. 3. Tab. I. jìg. 2.
2. Caput Apollinis laureatum.
K. VALENTIA. Lyra, in area astrum, JE. 3. p.
3. Caput Dìanae, pone globulus.
ni. VALENTIA. Ganis venaticus currens, desuper glo-
bulus, JE. 3. p. Tab. I. fig. ò.