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Sestini, Domenico
Descrizione d'alcune medaglie greche del Museo del signore Carlo d'Ottavio Fontana di Trieste (Band 3) — Florenz, 1829

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https://doi.org/10.11588/diglit.5382#0012
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1

ITALIA.

E T R V R I A.

POPVLONIA.

* i. I1Y. (sic)» Caput Mercurii nudum capillis tonsis, omnia intra

sertum.

\. Astrum sex radiorum incusum in superficie plana intra circu-
lum. M. 3. Fid. P. III. Tab. I. fig. i.

Se questa medaglia unica nel suo genere, scritta 11Y. con lettere
greche, e non etrusche, viene attibuita a Populonia, è in conseguenza
della testa di Mercurio, che simile si osserva in alcune medaglie certe
d'argento dell'istessa città, come pure dell'astro di sei raggi incuso
in una superficie piana, per indicare il satellite di Venere.

S A M N I V M.
M E L E S.

* i. MA^IE^»» Caput muliebre diadematum cum mitella.

^. Bos cum facie humana barbata ad d. gradiens, desuper galea
incurva, vel caput senile. JE. 3. Vid. P. III. Tab. I. fig. i.

La medaglia di Meles, la cui leggenda intera è MAVIE^A. è una
di quelle rare scoperta in primo luogo dal cel. Carelli di Napoli, e
indi acquistata dal sig. Millingen, e per quanto sembra ceduta in
seguito al museo Fontana. Tito Livio parla di questa città e la chiama
Melae, che altri nominano Meles. Il bove Campano comparisce
egualmente in altre città Sannitiche.
 
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