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BOEOTI A. 3i

città greche. E noti fu se non sotto il regno di Aminta III. re di Ma-
cedonia, che dessa acquistò questa importanza, e questa forza, le
quali gli dettero la superiorità sopra Calci, e gli permessero di lottare
contro le armate dei Lacedemoni. Lo stesso autore ravvisa nelle sue
medaglie, per il tipo dell'aquila che vola, e che tiene un serpente
nel becco , un tipo comune alle due città , cioè a Calci e a Olinto
della Macedonia, essendo di sentimento, che denotano un'alleanza tra
loro, le due piazze le più ragguardevoli della Confederazione. Ciò posto
la medaglia di n. a. della vignetta pubblicata da Combe nel museo
Hunteriano sotto Calci d'Eubea, ammette l'istessa sede delle altre,
e non d'Aspledone, secondo la nostra restituzione. Non possiamo
peraltro altrettanto dire della nostra sopradescritta, la quale per la
voce tronca d'AIUA. domanda la città d'Aspledone, come l'altra
pubblicata dal citato Autore sotto il n. 69. della Tav. I. può essere
controversa, stantechè essendo la leggenda mancante, e non compa-
rendo che la lettera FI. potrebbe essere il residuo d'AElTA. per Asple-
done.

CORONEA.

1. Caput Medusae adversum.
n. KO. Clypeus Boeoticus. AR. 4. Mus. Font. P. II. p. 28. Tab. IV.
fig. i3.

HARIARTVS, vel HALIARTVS.

1. Clypeus Boeoticus, cui insculptus tridens.

APIAR TIO/I. Neptunus nudus ad s. stans, remotis pedibus ,
d. elata tridentem intorquens, s. extenta. Vici. P. I. nostr. Des.ete.
p. 71. Tab. X. fig. 5.

Il sig. De Cadalvene nella sua raccolta di medaglie inedite p. 167.
è di parere, che il surriferito medaglione sia d'un conio moderno,
e uuo di quei tanti, che circolano in Parigi, dei quali uè pubblica
uno sotto il n. 19. della Tavola li. che senza avere l'originale sotto occhio,
ha tutte le sembianze d' essere falso , essendo molto diverso dal nostro,
acquistato da più di due anni fa, di cui il proprietario prima di ven-
derlo , volle farne l'impronta, dalla quale ne uscirono molti fabbri-
cati anco dai falsarj di Sira, e in ciò non vi è alcun dubbio, avendo
i medesimi per mezzo dei loro corrispondenti, contaminati molti
musei.
 
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